Rivolta d’Ungheria, alla Fondazione An mostra e presentazione del fumetto “L’Angelo di Budapest”

8 Nov 2021 12:39 - di Agnese Russo

Doppio appuntamento domani, a Roma, per la presentazione del fumetto edito da Ferrogallico sulla Rivolta d’Ungheria, L’Angelo di Budapest, che in questo 65esimo anniversario racconta in forma di graphic novel quei giorni cruciali a cavallo tra la fine d’ottobre e l’inizio di novembre. Il volume sarà prima presentato alla stampa in una conferenza stampa al Senato, fissata per le 15, e poi al pubblico, dalle 18, nella sede della Fondazione An, in via della Scrofa 43, dove sarà anche allestita per l’occasione un’esposizione fotografica con scatti dell’epoca promossa dalla stessa Fondazione in collaborazione con Ferrogallico e alcuni enti culturali ungheresi di primo piano.

L’Ambasciatore d’Ungheria all’incontro al Senato

La doppia iniziativa, organizzata nella data altamente simbolica del 9 novembre, in cui si ricorda la caduta del Muro di Berlino, vedrà la partecipazione, oltre che degli autori della graphic novel, anche di importanti esponenti della politici e istituzionali ungheresi. A Palazzo Madama, dove l’incontro con la stampa nella sala “Caduti di Nassirya” è stato promosso dal vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, interverranno oltre allo stesso esponente di FdI, l’autore del saggio storico presente nel fumetto, Umberto Maiorca; il direttore editoriale di Ferrogallico, Federico Goglio; l’Ambasciatore d’Ungheria in Italia, Ádám Zoltán Kovács.

Il fumetto “L’Angelo di Budapest” e la mostra fotografica

Successivamente, alle 18, la riflessione su cosa furono quei giorni e quale significato ricoprono ancora oggi per la storia europea e non solo si sposterà in via della Scrofa, dove a parlarne, nel contesto della presentazione de L’Angelo di Budapest – I giorni della Rivolta, scritto da Gabor Tallai e disegnato da Attila Futaki, saranno La Russa, Maiorca, l’editore di Ferrogallico Marco Carucci, l’europarlamentare ungherese di Fidesz, Eniko Györi e la dottoressa Gyöngyi Komlóssy, dell’Accademia di Ungheria. Con l’occasione sarà possibile anche visitare l’esposizione fotografica di 16 pannelli con altrettante foto esclusive provenienti dagli archivi di Stato Ungheresi, dalla Fondazione Pubblica per le ricerche sulla Storia e le Società dell’Europa Centro-Orientale e dall’Archivio Fortepan. La rassegna, che resterà allestita per un certo periodo, sarà poi visitabile su appuntamento, contattando gli uffici della Fondazione An.

 

 

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