Natale, il caro bollette si fa già sentire: +1132 € a famiglia. La stangata frena gli acquisiti per le feste

30 Nov 2021 19:37 - di Lara Rastellino
Natale

I rincari su luce, gas, carburanti e generi alimentari costringono i consumatori a stringere la cinghia sugli acquisti di Natale. Lo conferma un report stilato dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Che, punto per punto e cifra contrapposta a cifra, rende noto che, tanto per cominciare, gli aumenti di novembre, complessivamente, peseranno su ogni famiglia per +1.132,40 euro annui. Come previsto, l’impennata dei prezzi di beni primari arrivata con le bollette e al banco dei supermercato, si fa sentire. Il portafoglio delle famiglie si svuota sempre di più. E la cosa rischia di imporre una brusca frenata sui consumi natalizi. Con buona pace di chi, già provato emotivamente ed economicamente da quasi due anni di pandemia, si ritrova a fare i conti con crisi e restrizioni. Ancora una volta…

Federconsumatori: i rincari di beni primari pesano per +1.132 euro annui a famiglia

Non solo. Addentrandosi nei dettagli delle stime rese note dall’associazione in oggetto, si evince che «gli aspetti che preoccupano maggiormente sono i forti rincari su beni primari quali energia elettrica, gas, carburanti e alimentari. Secondo il calcoli del report stilato dall’Osservatorio, infatti, «i rincari dovuti a tali voci ammontano ad oltre 551,65 euro annui. Con  l’ovvio risultato secondo cui un’impennata simile dei prezzi non potrà che influire negativamente sui consumi natalizi. – per i quali, guarda caso, si prevede una frenata –, oltre che sulle condizioni delle famiglie già fortemente compromesse dalla crisi determinata dalla pandemia».

L’impennata dei prezzi impone una brusca frenata sugli acquisiti di Natale. E non solo…

E non è ancora tutto. In base a quanto analizzato da Federconsumatori: «Il significativo aumento dei costi dell’energia determinerà ulteriori conseguenze negative sul fronte della povertà energetica, fenomeno in forte crescita nel Paese. Abbiamo invitato le Commissioni Parlamentari competenti e l’Antitrust ad avviare attenti monitoraggi e controlli sull’andamento dei prezzi. In primis quelli dell’energia e dei beni alimentari, per scongiurare fenomeni speculativi e operazioni di cartello. Inoltre – prosegue l’associazione di informazione e tutela di consumatori e utenti – per i soggetti in condizione di povertà energetica e per i morosi inconsapevoli, in questa delicata fase di rincari e difficoltà, riteniamo indispensabile disporre la sospensione dei distacchi da parte delle aziende, così come fatto nei primi mesi della pandemia».

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