Napoli, pronti via e il Pd litiga sul capogruppo “Bobò”. La camorra festeggia il caos con un altro omicidio
La camorra spara, due morti in 48 ore, la politica litiga, anche quella dei partiti che hanno vinto le elezioni, come il Pd. Si è riunito oggi nella Sala dei Baroni del Maschio Angioino, il nuovo Consiglio comunale di Napoli. La prima riunione dell’assemblea, la cui composizione è frutto dei risultati delle scorse amministrative che hanno visto l’ampia e netta vittoria del nuovo sindaco Gaetano Manfredi e della sua coalizione, è è presieduta dal consigliere più votato della lista che ha raccolto il maggior numero di voti, Gennaro Acampora del Partito democratico.
Proprio Acampora è coinvolto nel primo scontro interno della nuova consiliatura e che vede il Partito democratico spaccato nella scelta del capogruppo.
Napoli, Manfredi al debutto tra le liti del Pd
Alla guida del gruppo Pd, con 6 consiglieri il più folto del parlamentino, dovrebbe esserci Aniello Esposito, detto “Bobò”, alla sua terza consiliatura consecutiva e coinvolto nel 2016 nella vicenda “Listopoli”, l’inchiesta sull’inserimento di persone ignare all’interno di una lista a sostegno dell’allora candidata a sindaco del Pd Valeria Valente. Per quella vicenda Esposito e Salvatore Madonna, anch’egli consigliere comunale Pd uscente e rieletto, sono stati condannati a 6 mesi per reati elettorali con pena sospesa.
La scelta di Esposito è stata contrastata con forza da Acampora e Mariagrazia Vitelli, entrambi al loro esordio in Consiglio comunale, che ieri sera hanno diffuso un comunicato critico nei confronti del segretario metropolitano del Pd di Napoli Marco Sarracino. Questa mattina, intervenuto a Radio Crc, Acampora ha incalzato: “Da tanti giorni chiediamo l’unità del partito perché io penso che il Pd, se vuole essere la prima forza politica in città e nella maggioranza di Manfredi, debba trovare percorsi condivisi – ha detto – e in campagna elettorale si è sempre parlato di un rinnovamento e di una nuova classe dirigente, di tanti giovani candidati nella lista del Pd. Purtroppo però si è deciso di fare altro”.
Acampora ha fatto inoltre notare che “se qualcuno prende 40mila voti in Consiglio regionale ha diritto a fare il capogruppo, chi invece è primo in Consiglio comunale deve discutere di tutta una serie di cose”, con riferimento a Mario Casillo, capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Campania forte delle sue oltre 40mila preferenze alle regionali del 2020 e considerato a capo della corrente alla quale fa riferimento Aniello Esposito.
“Mi spiegano quelli bravi che questa è la politica, ne prendiamo atto”, ha aggiunto sarcastico Acampora che nella seduta di oggi, quando si eleggerà il nuovo presidente del Consiglio comunale di Napoli, dovrebbe lasciare lo scranno a Enza Amato.
La camorra ammazza ancora
Un nuovo omicidio di camorra, intanto, è accaduto nella notte a Napoli. Un uomo di 38 anni, Giuseppe Tipaldi, pregiudicato con precedenti anche per camorra, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre si trovava all’interno di una sala giochi in via Vincenzo Janfolla, nel quartiere Piscinola. L’agguato mortale è avvenuto intorno alle 2,30. Sul posto gli agenti della Squadra mobile intervenuti hanno trovato diversi bossoli. Sull’accaduto indaga la Squadra mobile di Napoli. Due sera fa a Fuorigrotta era stato uccido il 30enne Andrea Merolla, nipote diretto del ras Vitale Troncone, tornato orma da qualche tempo a piede libero dopo una lunga detenzione.