Meloni non sarà presente al vertice sovranista di Varsavia. Fitto: no al gruppo unico con la Le Pen
Lega e Fratelli d’Italia hanno punti di vista differenti sul gruppo unico sovranista in Europa. E’ stata Marine Le Pen a riaccendere il dibattito in Italia con una intervista al Corriere. Dove rilancia l’idea di dar vita a una nuova famiglia nazionalista a Bruxelles con dentro Lega e Fratelli d’Italia. ”Dobbiamo essere l’avanguardia della rifondazione europea”.
Matteo Salvini aderisce entusiasta all’idea. Che del resto aveva fatto propria già da mesi, da prima dell’estate. Ma nel pomeriggio arriva la nota di Raffaele Fitto, copresidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, concordata con la Meloni. Che dice esplicitamente ‘no’ alla proposta della Le Pen (”Un nuovo gruppo al Parlamento europeo non è all’ordine del giorno”).
“Ribadiamo quanto deciso la settimana scorsa dalla riunione del gruppo e dall’ufficio di presidenza del gruppo Ecr -precisa Fitto- e confermiamo la volontà di mantenere unito e rafforzare il gruppo Ecr nella seconda metà del mandato”. Per questo – aggiunge – “continueremo a dialogare con quelle delegazioni che al Parlamento Europeo condividono le nostre idee e i nostri valori. Continueremo a essere la voce conservatrice dell’Europa. Anche grazie all’autorevolezza di Giorgia Meloni come presidente dell’Ecr Party”.
Da qui la scelta della Meloni di non partecipare al vertice di Varsavia in programma il 3 e 4 dicembre, promosso da Kaczynski. Ufficialmente la presidente di Fdi ha fatto sapere che non potrà esserci per altri impegni. Ma a quanto si apprende, la decisione sarebbe legata all’opportunità politica di evitare un appuntamento dove gli altri leader sovranisti, da Le Pen a Viktor Orban e Jaroslaw Kaczynski, avrebbero voluto annunciare la nascita del nuovo raggruppamento di stampo nazionalista.
Nel silenzio di Forza Italia che si tiene fuori dal botta e risposta, in serata arriva la replica della Lega alla presa di posizione dell’Ecr. E il responsabile Esteri del Carroccio, Lorenzo Fontana, fedelissimo di Salvini, a ribadire la necessità di un gruppo sovranista alternativo alla sinistra. ”In Europa lavoriamo e continuiamo a credere fermamente in un grande gruppo alternativo a socialisti e comunisti, per far tornare il centrodestra al governo, anche a Bruxelles”.