Manovra, Rampelli: «Ogni parlamentare dispone di 0,4 emendamenti. Siamo sotto un’oligarchia autoritaria»

18 Nov 2021 17:03 - di Redazione

Super-blindata la manovra approdata al Senato. Praticamente inesistenti gli spazi per  correzioni parlamentari. Prendere o lasciare. Fabio Rampelli denuncia la deriva autoritaria del premier Draghi e fa due conti sui margini di manovra ‘concessi’ ai deputati.

Manovra, Rampelli: ogni parlamentare ha 0,4 emendamenti a disposizione

“Abbiamo fatto un conto”, dice il vicepresidente della Camera- “Ogni parlamentare della Repubblica, votato e pagato dal popolo italiano, avrà a disposizione 0,4 emendamenti per modificare la legge di Bilancio. Quella con la quale si stabilisce come prendere e come distribuire i suoi risparmi”. Ho sempre avuto cautela – continua il deputato di Fratelli d’Italia – nell’accusare Draghi di scivolamento verso uno Stato autoritario, ma di fronte a questa palese violazione delle prerogative del Parlamento, occorre denunciare una lesione delle regole democratiche”.

“Draghi sta scivolando verso una china autoritaria”

Rampelli non esita a parlare di oligarchia autoritaria. Governo dei pochi, non dei migliori. “Contingentare a 400 gli emendamenti complessivi che potranno essere presentati e discussi, oltretutto soltanto al Senato, perché alla Camera la manovra arriverà blindata, significa ritrovarsi non in un semipresidenzialismo di fatto, come si favoleggia. Ma in una oligarchia autoritaria. In pochi infatti decidono (e chissà dove)”,  conclude l’esponente di FdI. “I ministri certificano infilando qualche loro marchetta, le Commissioni mettono in scena lo spettacolo. I presidenti delle due Camere si nascondono, il Parlamento attiva il videocitofono“.

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