La Dadone insiste: basta proibizionismo. Torna l’incubo covid e i 5Stelle pensano allo spinello libero

27 Nov 2021 14:07 - di Redazione

La liberalizzazione delle droghe leggere è un pallino. Un’ossessione. E poco importa se l’Italia sta vivendo ben altre emergenze. La ministra delle politiche giovanili, Fabiana Dadone, di provata fede grillina, è tornata a esternare. E ad esprimere tutto il suo entusiasmo liberalizzatore di canne e spinelli.

Dadone: basta proibizionismo

In vista   della sesta conferenza nazionale sulle Dipendenze, che si apre oggi a Genova dopo 12 anni,  la ministra dispensa perle di saggezza. Sempre le stesse che la sinistra intona da decenni in materia di tossicodipendenze. Intervistata da Repubblica la ministra grillina sintetizza il suo credo: “Dico basta al proibizionismo. La legge è vecchia. “Una riforma deve arrivare perché su molti fronti non risponde più alle esigenze attuali”, dice guardando ai numeri. Le morti per overdose sono scese sensibilmente. Ma la circolazione è rimasta. Sono cambiate le sostanze, le modalità di acquisto».

La battaglia 5Stelle per coltivare la cannabis

Il covid ha ridotto le piazze ma il mercato si è adattato alla nuova realtà sfruttando il commercio online,  aggiunge. Ma guai a esagerare con il pugno di ferro. ” Quel che deve spingerci però non è solo tracciare le sostanze e sequestrarle – dice la Dadone – ma colmare il disagio che c’è dietro al consumo”. Si lamenta poi sulla scarsa produzione della cannabis a uso terapeutico. “Non tutti i medici la prescrivono, non tutte le Asl la rimborsano”. Sullo spinello per uso ludico, invece, ribadisce la linea. “La mia posizione è nota, ho sottoscritto una proposta di legge nella passata legislatura sulla coltivazione e l’uso personale. E sul referendum credo sia un modo da parte del Paese di accendere un faro su un argomento. Che nei Palazzi è fuori dal dibattito ma fuori è molto sentito”.

Il covid non è una priorità?

A sentire la ministra dei giovani “fuori dal palazzo” c’è un movimento di massa che chiede di liberalizzare la canna. Siamo proprio sicuri che sia un priorità? Con l’Italia e l’Europa nella morsa di una nuova ondata covid. Inflazione alla stelle, disoccupazione record, caro-bollette. immigrazione incontrollata e i 5Stelle guidati dall’avvocato del popolo pensano allo spinello libero.

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