Focolaio di aviaria in un allevamento nel Lazio, a Ostia. Scattano i controlli e le misure di sicurezza

9 Nov 2021 17:43 - di Redazione
aviaria

L’insorgere di una mortalità anomala in un allevamento avicolo non commerciale ha portato a scoprire un caso di virus di influenza aviaria in campioni di volatili. Il rapporto del centro di referenza nazionale dell’Istituto zooprofilattico ha confermato l’insorgenza di un focolaio di influenza aviaria di sottotipo H5 Hpai nell’allevamento avicolo rurale non commerciale sito nel Comune di Roma, Asl Roma 3, località Ostia antica. La notizia l’ha data, in una nota, l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio, sottolineando che “è stata disposta una ordinanza dal presidente della Regione Lazio su proposta dell’assessore alla Sanità per adottare misure straordinarie”.

Aviaria, zona rossa con un raggio di tre km

Le misure prevedono istituzione di una zona di protezione con raggio di 3 Km dall’allevamento sede di focolaio di influenza e una zona di sorveglianza con un raggio di 10 Km. Tutti gli allevamenti dovranno essere verificati. Non sono ammessi senza l’autorizzazione del veterinario – si precisa – l’ingresso e l’uscita da un’azienda di pollame, altri volatili in cattività o altri mammiferi domestici.

Aviaria, vietato introdurre pollame o far uscire selvaggina

Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza, tutte le carcasse dei volatili morti sono distrutte immediatamente, i veicoli e le attrezzature utilizzate per trasportare pollame sono sottoposti senza indugio a procedure di disinfestazione, così come tutti i veicoli utilizzate dal personale o da altre persone. Sono vietati il trasporto di carne di pollame, la movimentazione e il trasporto tra aziende, su strada, e l’introduzione e l’immissione di selvaggina. Sono vietate fiere di pollame e altri volatili. Tutte le misure restano in vigore per almeno 21 giorni dopo l’esecuzione della disinfestazione del focolaio”. L’ordinanza è immediatamente esecutiva.

Chi possiede volatili deve contattare la Asl veterinaria

Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino ha spiegato che “tutti gli allevamenti che rientrano nelle aree a rischio dovranno essere verificati. Chiunque entri o esca da un allevamento deve rispettare opportune misure di biosicurezza. Tutte le misure previste dall’ordinanza restano in vigore per almeno 21 giorni dopo la disinfestazione del focolaio – conclude -. Chiunque possieda polli, colombi, oche, papere o altri volatili, contatti la Asl veterinaria per avere indicazioni precise su come comportarsi”.

 

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