Europa troppo assente dinanzi al protagonismo cinese: convegno di Gioventù Nazionale a Vicenza
La federazione provinciale di Gioventù Nazionale, guidata da Nicolò Stefano Aldighieri, ha promosso a Vicenza un convegno sul ruolo dell’Unione Europea e l’europeismo di Destra che ha ospitato il direttore editoriale del “Secolo d’Italia” Italo Bocchino.
Scuola di formazione per la destra futura
Prosegue con questo incontro la scuola di formazione dei giovani vicentini di Destra, che già durante il periodo di lockdown si era attivata con una serie di incontri su “zoom” con vari esponenti di area per arricchire il patrimonio di idee dei più giovani. L’obiettivo è quello di contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente, competente, plurale e cosciente della propria storia. Italo Bocchino, nel suo intervento, ha rivolto un appassionato appello ai giovani ad interessarsi alla politica per farsi artefici del proprio futuro e di quello della comunità nazionale. Ha voluto inoltre elogiare l’impegno quotidiano dei tanti ragazzi presenti.
La destra in Europa e il ruolo della Cina
Dal convegno è emersa la visione di una Destra europea, che ha come faro ideale l’obiettivo di un’Europa delle Nazioni, basata su radici storico-culturali condivise. Ancora, non è mancata la critica alle rigide strutture burocratiche dell’Unione europea che regolamentano anche temi superflui. Laddove Bruxelles dovrebbe focalizzarsi sul ruolo internazionale dell’Ue, in un contesto che vede gli Stati Uniti defilarsi dal loro ruolo di capofila del mondo libero e la Cina comunista profilarsi sempre più come avversario geopolitico ed economico endemico dell’Occidente.
La necessità di una difesa comune dell’Ue
La necessità di una politica estera e di difesa comune – ha aggiunto Bocchino nel suo intervento – è la strada utile per fronteggiare le crisi internazionali come quella che stanno vivendo l’Afghanistan o Taiwan. Una strada che consentirebbe di esprimere una posizione unitaria e autorevole.
Sul tema dell’immigrazione, infine, durante il convegno se ne è parlato anche in relazione all’allarmante declino demografico delle popolazioni europee, in particolare di quella italiana, delineando tra le soluzioni a lungo termine l’investimento su politiche attive per la famiglia, nucleo fondamentale della società.