Covid, i medici sudafricani allo Spallanzani: la variante Omicron non aumenta gravità né trasmissibilità

30 Nov 2021 20:50 - di Roberto Frulli

Dopo tanto allarme per la temutissima variante Omicron ci pensano gli stessi medici sudafricani a tranquillizzare l’Italia spiegando che, al momento, non si evidenzianosegnali di allerta riguardo un possibile aumento di trasmissibilità e di gravità clinica” dovuto alla variante Omicron di Sars-Cov-2, ma è “necessario un attento monitoraggio per valutarne l’andamento nelle settimane successive”.

Sono gli stessi esperti del Nicd, l’Istituto nazionale delle malattie infettive del Sudafrica, durante una teleconferenza avuta oggi con i colleghi della Task Force per lo studio delle varianti dell’Istituto Spallanzani di Roma, a gettare acqua sul fuoco.

Durante il collegamento, riferisce una nota dell’Istituto per le malattie infettive capitolino, “sono stati mostrati i dati aggiornati sull’epidemia in Sudafrica ed i colleghi hanno confermato un andamento crescente del numero di nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 nelle ultime 3 settimane, sovrapponibile a quello già osservato in precedenza con la diffusione nella popolazione di nuove varianti“.

Sempre riguardo alla variante Omicron di Sars-CoV-2, “vi sono segnali di un possibile rischio di nuova infezione sostenuta da questa nuova variante in persone guarite da Covid-19“, avvertono gli esperti del Nicd durante la teleconferenza con i colleghi dello Spallanzani.

Allo stesso modo, “i dati epidemiologici mostrati – spiega l’Istituto per le malattie infettive capitolino – non sono al momento in grado di suggerire o confermare un possibile aumento di infezioni tra le persone vaccinate. E’ dunque possibile che i vaccini attualmente in uso mantengano la loro capacità di protezione contro la malattia grave anche in presenza della nuova variante“.

I sanitari hanno poi sottolineato che “al momento le misure di sanità pubblica adottate dal governo sudafricano sono limitate all’uso delle mascherine, a distanziamento e vaccinazioni“.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *