Cenone di Natale, inizia la lotteria: i virologi cominciano a dare i numeri sui parenti a tavola

17 Nov 2021 12:48 - di Federica Argento
Cenone Natale

Comincia la “lotteria” del cenone di  Natale: quanti parenti o amici possiamo radunare a tavola per festeggiare? Sembra di essere tornati a un anno fa, il che fa orrore, se pensiamo all’era ConteQuesto che si appresta a venire sarà il Natale dell’incertezza. Da un lato gli esperti promettono che quest’anno saremo più liberi rispetto a un anno fa. Ma nel contempo abbiamo uno Speranza che continua a fare il menagramo. Pur a vaccinazioni in pieno corso e in numeri ragguardevoli rispetto al resto d’Europa, pare che per il secondo Natale consecutivo dovremmo dire addio alle tavolate con i parenti fino al terzo grado.

Doccia fredda sul numero dei parenti a tavola

Sarebbe una doccia fredda in un momento in cui, grazie all’alto numero di vaccinati, le famiglie potrebbero godersi una festività senza stare col pallottoliere in mano. Invece. “Finiamola di dire nessuno tocchi il Natale. È un momento strano ma dobbiamo uscire dalla facile propaganda perché la gravità della malattia è sempre quella”. L’immunologo Mauro Minelli non è solo. C’è anche Massimo Galli:  “Natale sarà sicuramente molto meno ‘ristretto’ dell’anno scorso, ma il buon senso ci dice che ci si deve attrezzare perché la pandemia non è finita. Anche per queste festività natalizie, pranzi familiari troppo affollati devono essere evitati. Attenzione e buon senso. Un pò più di tranquillità ci può essere nelle famiglie dove sono tutti vaccinati”. Buon senso sempre, ovviamente. Ma è qui che scatta la “lotteria”.

Cenone di Natale, i virologi invitano alla limitazione

Reintrodurre un limite alle persone è l’idea che inizia a circolare tra gli esperti.  6 o 8 sono i numeri più gettonati. “Limitarsi a 6-8 persone ai pranzi di Natale; stare attenti con i bambini e con gli anziani, usare la mascherina”, anche in casa: lo raccomanda il virologo Francesco Menichetti. Che lancia anche un allarme: “Con questo ritmo a Natale arriveremo a 25-30mila contagi”. La vede nera. “Subito dopo Natale potremmo superare anche la soglia del 15% delle degenze ordinarie”. Walter Ricciardi è un po’ più ottimista,m ma il ritornello è sempre lo stesso. “Se prendiamo le misure giuste avremo un Natale tranquillo anche se senza assembramenti folli. A me preoccupa soprattutto il dopo le festività natalizie”.

Natale, il diktat di Lopalco: “Non invitate i non vaccinati”

Il tetto massimo di persone a tavola può apparire un controsenso visto che da quando ci siamo riappropriati delle nostre vite organizzare grandi feste di compleanno, matrimoni, cenoni con molti invitati è possibile. Il green pass e i tamponi servirebbero a questo.  E tra familiari tutti sono a conoscenza se zii, nipoti e figli sono vaccinati.  L’ex assessore Pierluigi Lopalco ha un’idea piuttosto banale:  “Io a casa mia, a cena, un mio conoscente o un mio amico non vaccinato non lo invito. Se tutti quanti cominciassimo a dire che se non sei vaccinato al cenone di Natale non ci vieni, credo che qualche altra vaccinazione si recupererà“.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *