Camorra, Walter Schiavone ora collabora con la giustizia: è il figlio di Sandokan, boss dei Casalesi

26 Nov 2021 13:23 - di Redazione
schiavone

Anche il secondogenito del boss dei Casalesi, Francesco “Sandokan” Schiavone, ha deciso di pentirsi. Walter Schiavone ha fatto le prime ammissioni ieri, nel corso dell’udienza tenuta davanti al gup del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nell’ambito del processo sull’imposizione di mozzarella a caseifici del Casertano. In particolare, Schiavone jr ha riconosciuto le agevolazioni sui prezzi per gli uomini del clan e ha spiegato che «sta parlando» con la Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Prima di Walter, si era pentito anche il primogenito di Sandokan, Nicola.

Walter Schiavone «sta parlando» con la Dda di Napoli

Walter Schiavone è intervenuto nel corso dell’udienza preliminare in video collegamento dal carcere in un sito protetto, confermando, in risposta a una domanda del suo avvocato, che alla Dda partenopea sta parlando «anche di altro». La prossima udienza del processo si terrà il 17 dicembre.

L’ingresso nel programma di protezione

Schiavone jr è stato raggiunto lo scorso 10 giugno da un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito delle indagini della Dda di Napoli su un gruppo criminale, al cui vertice vi era lui stesso, che gestiva e controllava con modalità estorsive la distribuzione di prodotti caseari nella provincia di Caserta. Già prima del suo pentimento, Walter era entrato nel programma di protezione in relazione al pentimento del fratello maggiore, arrestato nel 2010. Sarebbe da allora, secondo gli investigatori, che il secondogenito di Sandokan avrebbe preso le redini del clan.

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