Terza dose di vaccino anti-Covid e antinfluenzale insieme: gli studi confermano efficacia e sicurezza
Terza dose di siero anti-Covid e vaccino antinfluenzale insieme: un matrimonio immunologico riuscito, stando ai primi dati che emergono da uno studio che ne descrive efficacia e risposta. Un’acquisizione importante, che arriva dai risultati preliminari del primo studio descrittivo di co-somministrazione del vaccino quadrivalente ad alto dosaggio di Sanofi Pasteur, con la terza dose di vaccino Covid-19 mRNA. E che mostrano come la somministrazione contemporanea dei due vaccini sia risultata sicura. Ben tollerata. E con una adeguata risposta anticorpale pari a ciascun vaccino somministrato singolarmente.
Terza dose di vaccino anti-Covid e antinfluenzale insieme: gli studi confermano l’efficacia
Buone notizie, insomma. Messe nero su bianco in una nota dell’azienda, che ricorda che «il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio è indicato negli adulti dai 60 anni di età in Italia. Si tratta dell’unico vaccino antinfluenzale – sottolinea Sanofi Pasteur – che ha dimostrato una superiore efficacia nella prevenzione della malattia influenzale confermata in laboratorio. E la riduzione delle complicanze associate all’influenza: come ricoveri per eventi cardiovascolari e polmonite. Per 10 stagioni consecutive. In più di 34 milioni di persone».
I dati incoraggiano la co-somministrazione
Gli incoraggianti risultati dello studio di co-somministrazione – sottolinea la nota – rafforzano le raccomandazioni della somministrazione contemporanea dei due vaccini anche in Italia. «Questo studio dimostra come in un periodo storico senza precedenti come quello che stiamo vivendo, ancora segnato dall’emergenza sanitaria della pandemia. E con la nuova stagione influenzale alle porte, abbiamo necessità di risposte puntuali. Rapide e concrete, sulla gestione ottimale ed efficace delle campagne di vaccinazione», afferma soddisfatta Francesca Trippi (Medical Head di Sanofi Pasteur).
Così si garantisce una «protezione ottimale per la popolazione ad alto rischio»
«Questo – prosegue l’esperta – è il primo studio che ha permesso di produrre evidenze scientifiche positive in termini di risposte anticorpali e di profilo di sicurezza, a supporto della somministrazione concomitante del vaccino antinfluenzale ad alto dosaggio con la terza dose di vaccino anti Covid-19. Questi risultati vanno nella direzione di facilitare lo svolgimento delle campagne di vaccinazione. Al fine di garantire una protezione ottimale per la popolazione ad alto rischio». «Mai come in questa stagione è ancora più essenziale aiutare a proteggere gli adulti più anziani, che sono a rischio particolarmente elevato sia per il Covid-19 che per le complicazioni dell’influenza. Che possono includere attacchi cardiaci e ictus», afferma anche Michael Greenberg, responsabile medico Sanofi Pasteur Nord-America. Che poi aggiunge: «Questo è il primo studio che fornisce prove a sostegno della vaccinazione contro l’influenza in concomitanza con un richiamo di Covid-19 mRNA negli anziani».
I risultati completi dello studio saranno pubblicati nel corso dell’anno
Lo studio descrittivo – dettaglia quindi la nota e riferisce l’Adnkronos – è stato condotto negli Stati Uniti e ha arruolato circa 300 partecipanti. I quali hanno ricevuto due dosi di un vaccino Covid-19 mRNA come vaccinazione primaria, almeno cinque mesi prima dell’arruolamento. Il report valuta il profilo di sicurezza e la risposta immunitaria in seguito alla somministrazione contemporanea della terza dose di vaccino Covid-19 mRNA (dose da 100 mcg) con il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio. I risultati completi dello studio, che è promosso da Sanofi, in collaborazione con la Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda). Parte dell’ufficio dell’Assistente Segretario per la Preparazione e la Risposta del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti. E con Moderna, saranno pubblicati nel corso dell’anno.