Sos zanzara coreana: resiste al freddo e punge di giorno. Arriva con aerei e merci: già dilaga al Nord

20 Ott 2021 13:40 - di Filomena Auer
zanzara coreana

Mancavano solo loro. E sono arrivate: le zanzare che resistono al gelo e pungono di giorno. La Coreana e la Giapponese hanno già invaso l’Italia, entrando con le merci dei voli cargo provenienti dall’Asia. Gli addetti ai lavoro l’hanno già ribattezzata «la zanzara che non teme il freddo» e che arriva dall’Oriente. Non sarebbe una novità, ma ora che imperversa soprattutto in Lombardia, intercettata in particolar modo già durante una sorveglianza condotta nell’estate del 2020 tra Bergamo e Brescia, la sua presenza torna a far parlare di lei: la temibile Aedes koreicus. Che sopravvive a temperature in grado di mettere fuori gioco colleghe anche molto temute…

Arriva la super zanzara coreana: resiste al freddo e punge di giorno

Dunque, la super zanzara coreana resistente al freddo è arrivata in Italia e si è già acclimatata specie in Lombardia. A rilevarlo è uno studio guidato dall’Università Statale di Milano. Le attività di ricerca sono state supportate dal contributo di ricercatori dell’Università di Milano e della Scuola universitaria superiore Iuss di Pavia, tra cui rispettivamente Agata Negri e Irene Arnoldi. E allora, originaria della Corea e di altre aree dell’Estremo Oriente, gli scienziati autori della ricerca pubblicata su Parasites & Vectors l’hanno intercettata nell’estate del 2020 nel corso di un programma di sorveglianza di siti a rischio di introduzione di nuove zanzare invasive.

I ricercatori hanno raccolto circa 6000 larve e centinaia di uova di zanzara dall’acqua

Un lavoro che ha concentrato la sua attenzione in particolare a cavallo tra le province di Bergamo e Brescia. Dove i ricercatori dell’università degli Studi meneghina hanno raccolto circa 6000 larve e centinaia di uova di zanzara dall’acqua (piccoli stagni, vasche artificiali, contenitori). Molte di queste zanzare sono state identificate come appartenenti alla specie Aedes koreicus. Probabilmente con origine dalla popolazione dell’isola vulcanica sudcoreana del distretto di Jeju. L’introduzione involontaria da parte dell’uomo di specie aliene di animali e di piante, al di fuori del loro territorio d’origine, è un fenomeno in costante aumento. Basti pensare – evidenziano gli esperti – alla ben nota zanzara tigre (Aedes albopictus), originaria dell’Asia e ora diffusa in tutta Europa.

Sbarca in Italia viaggiando sui nostri aerei e con i cargo per il traposto delle merci

Ma cosa aiuta il viaggio delle zanzare “globetrotter” che raggiungono distanze così ampie? Spesso a dar loro un “passaggio” siamo proprio noi umani. Questi insetti, infatti, possono girare il mondo a bordo dei nostri aerei. La capacità di dispersione di specie aliene, poi, è favorita da diversi fattori: condizioni climatiche. Continuo movimento di persone e di merci. La disponibilità di ambienti adatti allo sviluppo delle larve e di ospiti, sui quali questi insetti possano compiere il pasto di sangue.

La zanzara coreana è endemica in Giappone, nord della Cina, Corea del Sud e alcune zone della Russia

Dunque, inquieta ma non stupisce più di tanto, che secondo gli studi e le rilevazioni sul caso, i ricercatori abbiano messo in evidenza come la zanzara coreana Aedes koreicus si stia diffondendo in maniera particolarmente rapida sul nostro territorio. In particolare nell’area pedemontana e di pianura del nord Italia. Del resto, «la zanzara coreana è endemica in Giappone, nel nord della Cina, nella Corea del Sud e in alcune zone della Russia», spiega Sara Epis, docente del Dipartimento di Bioscienze e coordinatrice della ricerca.

La zanzara coreana si trova già in Lombardia, Veneto e Trentino e viaggia verso il Meridione

Che poi aggiunge: «La troviamo segnalata per la prima volta in Italia nel 2011 in provincia di Belluno, ad altitudini e condizioni climatiche inadatte per la sopravvivenza della maggior parte delle specie di zanzare. Da allora – prosegue l’esperta – le segnalazioni nel nord Italia sono aumentate. Sottolineiamo che questa zanzara, a differenza delle note “sorelle” del genere Aedes, come la zanzara tigre, tollera molto bene le basse temperature. Tanto che ha già colonizzato un’ampia area collinare-montana di Veneto e Trentino».

Sos ricercatori, gli studi vanno approfonditi: le zanzare possono trasmettere virus patogeni per l’uomo e per gli animali

Non solo, purtroppo. «Apparentemente – sottolinea infatti Paolo Gabrieli, ricercatore nello stesso Dipartimento – la zanzara coreana si sta diffondendo dall’originaria area infestata verso l’Italia meridionale e occidentale, probabilmente in relazione alle intense attività di trasporto di merci e alla disponibilità di habitat idonei in altre aree». Anche l’insetto potrebbe dunque arrivare ai “gate”. Di contro, rispetto alla loro minacciosa diffusione, i ricercatori sottolineano che le indagini sulle zanzare, e in particolare sulle specie aliene invasive, «dovrebbero essere intensificate». Non solo in relazione al fatto che si tratta di «insetti fastidiosi e molesti», ma soprattutto in relazione alla capacità di trasmettere virus patogeni per l’uomo e per gli animali.

 

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