Salvini: «L’ultimo mese di campagna elettorale hanno parlato solo di fascismo e abitudini sessuali»

18 Ott 2021 18:13 - di Giorgia Castelli
Salvini

«Avremmo preferito vincere a Roma, piuttosto che perdere, ma i cittadini hanno sempre ragione quando scelgono. Il dato su cui ragionare è il non voto, che in alcuni quartieri ha superato il 70%». Matteo Salvini, in conferenza stampa a Catanzaro nel tracciare un primo bilancio dei risultati osserva: «La campagna elettorale passata a parlare dei fascisti che stanno solo sui libri di storia lascia i cittadini da un’altra parte».

Salvini: «Avevamo otto sindaci uscenti e ora passiamo a dieci»

Il leader della Lega poi puntualizza: «Ho guardato i dati, che stanno arrivando» dai ballottaggi «avevamo otto sindaci uscenti, noi passiamo da otto a dieci. Adesso attendiamo i dati finali». E nel toccare il tema dell’astensionismo puntualizza: «Se uno viene eletto sindaco da una minoranza di una minoranza è un problema non per un partito, ma per la democrazia. Penso – dice Salvini riferendosi alle responsabilità che hanno portato all’astensione – ai politici e ai giornalisti, perché l’ultimo mese di campagna elettorale lo passi parlando di abitudini sessuali e attacchi fascisti…».

Salvini: «Da Lamorgese idranti per i lavoratori»

Il leader della Lega poi si scaglia contro il ministro dell’Interno. «Gualtieri – dice – avrebbe vinto lo stesso. Ma fare una manifestazione di partito e di parte il sabato prima del voto e usare idranti e lacrimogeni a Trieste, il lunedì del voto, non mi sembra sano, dico a tutti “fermiamoci un attimo”».  E chiede a Draghi di fare «un incontro con il ministro Lamorgese visto che c’è stata una cattiva gestione dell’ordine pubblico».

Poi incalza: «Al Viminale qualcuno sta sbagliando, perché non puoi permettere assalti di piazza a qualcuno che non può essere in piazza e poi ordinare lacrimogeni e manganelli contro studenti e lavoratori. Usare gli idranti contro i lavoratori e i guanti di velluto contro gli squadristi mi stupisce».

Le indagini su Arcuri

Nel suo intervento parla anche di Domenico Arcuri: «Le indagini su Arcuri? Quando ci sono indagini che riguardano il centrodestra vengono rese note prima del voto, quando riguardano un’altra parte politica dopo il voto. Complotto? Ma, io non credo alle scie chimiche, agli alieni. Detto questo le inchieste che riguardano la destra arrivano sempre prima del voto e poi non portano a nulla».

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