Ragazzina morta dopo seconda dose, scatta l’inchiesta: non aveva il Covid ma era cardiopatica
La Procura di Lecce ha disposto l’autopsia per accertare le cause della morte di una ragazza di 13 anni di Trepuzzi, in provincia di Lecce, morta ieri all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, il giorno dopo aver ricevuto la seconda dose del vaccino. La ragazza soffriva di una patologia cardiaca congenita che potrebbe essere la causa della tragedia. Si è sentita male in casa ed è stata poi trasportata in ospedale ma non c’è stato nulla da fare per salvarle la vita.
Lecce, la ragazzina morta dopo il vaccino aveva patologie cardiache
La Procura vuole accertare e stabilire se ci siano state, oppure no, correlazioni con la somministrazione del vaccino, rimasta vittima di un malore improvviso, almeno secondo i primi accertamenti. La ragazzina era affetta da una grave patologia cardiaca. Al momento la famiglia non ha presentato alcun esposto o denuncia. Una prima valutazione clinica con la ricerca virale effettuata con tampone, avrebbe dato esito negativo. L’incarico per l’esecuzione dell’autopsia è stato conferito al Dottor Giovanni Serio, responsabile dell’Anatomia patologia del “Fazzi”, e al medico legale Alberto Tortorella.
Grande tristezza a Trepuzzi per la scomparsa della ragazza, la comunità si è stretta alla famiglia e l’amministrazione comunale ha espresso il suo cordoglio. Si prevede il lutto cittadino nel giorno dei funerali che inizialmente erano previsti oggi ma poi rinviati per gli accertamenti medico-legali disposti dall’autorità giudiziaria salentina.