Meloni: «Abbiamo vinto. Cala il sipario su una legge indifendibile. Affossata dai suoi stessi padri»
“Cala il sipario sul ddl Zan, una pessima proposta di legge. Che Fratelli d’Italia ha contrastato con coerenza. E nel merito fin dall’inizio”. Giorgia Meloni affida a Facebook la sua soddisfazione per il de profundis della legge contro l’omo-transfobia. Bocciata al Senato a scrutinio segreto con 154 sì, 131 no e 2 astensioni.
Zan, Meloni: cala il sipario su una legge indifendibile
“Non abbiamo mai cambiato idea e lo abbiamo dimostrato oggi in Senato”, scrive la leader di Fratelli d’Italia. “Siamo stati l’unico gruppo interamente presente e unito nel voto. È una vittoria che non appartiene solo a noi. Ma anche a tutte le realtà, le associazioni, le famiglie e i cittadini. Che in questi mesi si sono battuti ad ogni livello per denunciare follie. Contraddizioni e aspetti negativi di una follia firmata Pd-Cinquestelle. Di cui l’Italia non aveva alcun bisogno”. La Meloni respinge al mittente il coro di accuse che sale dalla sinistra. Che oggi mastica molto amaro. “Patetiche le accuse di Letta, Conte e della sinistra. I primi ad aver affossato la legge sono i suoi stessi firmatari. Zan in testa. Che in questa proposta hanno scritto e difeso fino alla fine principi surreali. Dal self-id al gender nelle scuole. Che nulla avevano a che fare con la lotta alle discriminazioni”.
La Russa: in Parlamento c’è una nuova maggioranza
In Parlamento in fatto di diritti c’è una nuova maggioranza. Non di sinistra. Parola di Ignazio la Russa. Che punta i riflettori sugli errori del partito di Letta e la vittoria del pensiero libero. “I Pd ha fatto male i calcoli. Siamo noi che oggi abbiamo tutelato i diritti”, dice il senatore di Fratelli d’Italia. Che insieme al leghista Calderoli ha presentato la richiesta di votazione a scrutinio segreto. Difendendo quanti erano sotto ricatto dei vertici del partito. E temevano di venire puniti. O penalizzati se avessero votato in modo difforme dalle indicazioni del gruppo di appartenenza.
Il voto segreto serve a impedire le discriminazioni
“Stiamo parlando di una ventina di senatori che si sono espressi liberamente e non sono pochi. Il voto segreto serve proprio a questo. Impedire che i gruppi discrimino chi non è d’accordo. Noi come votavamo lo abbiamo detto alla luce del sole, Idea-Cambiamo si è dissociata dal gruppo Misto che raccoglie, è bene non dimenticarlo, anche diversi ex 5Stelle. Il Pd non ha fatto bene i propri calcoli. Dimenticandosi forse che tra le loro fila ci sono anche diversi senatori cattolici”, conclude La Russa. Ipotizzando dove possano annidarsi i 20-22 franchi tiratori della maggioranza che hanno affossato il ddl.
Salvini: sconfitta l’arroganza del Pd e 5Stelle
Matteo Salvini non fa sconti ai suoi partner di governo. “È stata sconfitta l’arroganza del Pd e dei 5Stelle”, dice, Scatenando la rabbia e il nervosismo degli interessati. “Hanno detto di no a tutte le proposte di mediazione. Comprese quelle formulate dal Santo Padre. Ora ripartiamo dalle nostre proposte. Combattere le discriminazioni. Lasciando fuori i bambini, la libertà di educazione. La teoria gender. E i reati di opinione””,