Lollobrigida: «Sabato non saremo in piazza: è solo uno spot elettorale per Gualtieri»

13 Ott 2021 8:36 - di Elsa Corsini

La titolare del Viminale deve spiegare la gestione della piazza lo scorso sabato, durante gli scontri e l’assalto alla sede della Cgil. Francesco Lollobrigida, intervistato dal Corriere della Sera, torna a chiedere al ministro Lamorgese di “chiarire”. E denuncia l’operazione di delegittimazione dell’opposizione al governo.

Lollobrigida: il Viminale deve spiegare

“In quella piazza era stato preannunciato l’assalto da parte di una persona ben nota per aver già commesso fatti simili”, sottolinea il capogruppo di FdI alla Camera. “Che lì non doveva stare perché sottoposta a provvedimenti restrittivi. In più, va capito il ruolo di agenti infiltrati”.  Il sospetto  è che la Lamorgese  abbia come minimo sottovalutato quello che sarebbe potuto accadere. “Non dando alcun indirizzo chiaro per evitare che la manifestazione degenerasse. E su questo informerà il Parlamento solo dopo il voto”.

Sciogliere Forza Nuova non spetta al Parlamento

Nessuna incertezza sulla mozione del Pd per lo scioglimento di Forza Nuova. Fratelli d’Italia dice no e rilancia. No perché non spetta al Parlamento. “Il governo può già sciogliere organizzazioni sovversive in condizioni d’emergenza. Perché non lo fanno? C’è il governo, c’è la magistratura che ha potere in queste materie. Non ha senso che siano i partiti a suggerire cosa fare”.

Sì a una mozione contro tutte le violenze

La proposta del partito della Meloni è chiara. “Presentiamo – dice Lollobrigida – una mozione unitaria del centrodestra contro tutte le organizzazioni che rappresentano un pericolo per la libertà”. Un esempio? “A Roma c’è stato un vergognoso assalto da parte di una sigla che si definisce neo-fascista. Ma Milano il servizio d’ordine della Cgil ha dovuto fronteggiare i centri sociali con bandiere rosse anarco-insurrezionaliste”.

Vogliono criminalizzare Fratelli d’Italia

Invece si guarda soltanto al presunto pericolo nero per alimentare un clima di polarizzazione dello scontro per motivi elettorali.  “Noi pensiamo che sia in atto un tentativo di delegittimazione di una protesta democratica”, incalza il presidente dei deputati di FdI. “Crediamo che si voglia depotenziare il ruolo dell’opposizione. E che come è già accaduto ci sia una criminalizzazione nei nostri confronti in quanto avversari che non si riesce a battere. È successo con Berlusconi, con Salvini, ora con noi”.

La manifestazione della Cgil alla vigilia del voto è troppo

Fratelli d’Italia non parteciperà alla manifestazione della Cgil a Roma di sabato, alla vigilia del voto.  «Noi rispetteremo la legge che impone il silenzio elettorale. Se si fosse tenuta prima, o dopo il voto, avremmo potuto prendere in considerazione una nostra partecipazione. Ma scegliere Roma, dove si vota, di sabato sembra davvero un tentativo di allungare la campagna elettorale a vantaggio di una parte. Ed è troppo”.

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