Liceo veneziano butta i banchi a rotelle, non li vuole nessuno: l’ Azzolina la prende molto male

29 Ott 2021 12:47 - di Federica Argento
Venezia bancchi a rotelle

Un liceo storico di Venezia, il “Benedetti-Tommaseo”, ha deciso di disfarsi di circa quaranta banchi a rotelle acquistati un anno fa. I “relitti” giacevano inutilizzati nell’ istituto, che ha deciso di metterli in all’interno di una “bettolina”, imbarcazione da trasporto veneziana, destinati a essere smaltiti in discarica. L’ummagine è circolata nei giorni scorsi e bene presto ha fatto il giro del web. La dirigente del “Benedetti Tommaseo” non sapeva proprio come  utilizzare i banchi a rotelle nati dall’ingegno dell’ex ministro Azzolina. Così ha chiamato una ditta di trattamento rifiuti ingombranti.

Venezia, il liceo veneziano butta i banchi a rotelle: la foto fa il giro del web

La foto ha riacceso le polemiche sui mai dimenticati banchi a rotelle che avrebbero dovuto combattere la diffusione della pandemia nelle scuole . Secondo quanto riporta Il Gazzettino, i banchi da subito hanno trovato alloggio stipati in un magazzino appena arrivati. Al quotidiano  Sebastiano Marascalchi, il rappresentante legale di Rete Srl, Recuperi tecnologici, la ditta incaricata di prelevare il materiale destinato allo smaltimento, ha raccontato: “La scuola, per la verità, ha tentato di regalare questi banchi a vari enti; insieme a del gel che lasciava una patina sulle mani e non risultava adatto per gli studenti. Il gel è stato donato, i banchi non li ha voluti nessuno e non c’è stata altra scelta che la discarica”. Tra l’altro, bisogna tener conto che poi a Venezia “c’è il problema del trasporto via acqua e della manodopera, che incide più del costo della merce stessa”.

Venezia, banchi a rotelle destinati allo smaltimento: “Non li ha voluti nessuno”

Una “ferita” per la Azzolina accorgersi che la sua “creatura” popolerà i reottami di uuna discarica. Si è stizzita non poco e ha risposto un maniera scomposta ai quotidiani che le chiedevano un commento sulla vicenda. Ha risposto molto incavolata:  “Chieda alle scuole, a  chi ha voluto e ha chiesto i banchi. Le domande che mi sta facendo indicano che lei è una persona profondamente disinformata”, ha detto aggredendoi verbalmente la cronista, racconta il Gazzettino.

L’Azzolina reagisce male: “Basta con queste domande, siete disinformati”

All’ex ministra guai a fare domande scomode.  “E’ un dramma che facciate ancora a queste domande”, ha commentato. La domanda appare più che lecita, ma alla grillina non piace  che le si ricordi un fallimento conclamato. Anche perché in un post su Facebook il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha scritto, in riferimento alle scelte del governo Conte bis: ha postato la foto e commentato: “Una stagione che non c’è più .

Speranzon: “Intervenga la Corte dei Conti. Un danno per le casse dello Stato”

Venezia, banchi a rotelle in una ‘bettolina’ che vanno al macero perché inutilizzati; e nessuno che se li vuole prendere. Un simbolo di una stagione che per fortuna non c’è più“. Raffaele Speranzon, capogruppo Fratelli d’Italia in consiglio regionale, ha commentato: «Quel mucchio di banchi destinati al macero fa infuriare: sono stati spesi oltre cento milioni di euro di denaro pubblico, un investimento completamente inutile. Mi auguro che su questo fatto intervenga la Corte dei Conti: la foto di quella barca piena di banchi da buttare è la testimonianza di un fallimento e di un danno grave per le casse dello Stato: qualcuno deve prendersene la responsabilità».

 

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