La Caritas: boom di nuovi indigenti anche al Nord. Ma Di Maio non aveva abolito la povertà?

16 Ott 2021 11:10 - di Eugenio Battisti

È allarme povertà nel Paese. Caritas Italiana nel nuovo Rapporto 2021 scatta una fotografia del Paese con molte ombre. Nel 2020 si sono registrati un 44 per cento in più di nuovi poveri. Di questi, un terzo hanno continuato a fare ricordo agli aiuti Caritas anche nell’anno in corso. La quota dei poveri cronici, vale a dire quelli a carico della Caritas da 5 anni e più è cresciuta del 25,6 per cento, 27,5 per cento. Nel 2020 Caritas italiana ha supportato 1,9 milioni di persone. Un dato che smentisce con i fatti la politica del reddito di cittadinanza targata 5Stelle. Provvedimento inefficace e da ‘ rivedere’, come sa bene Draghi, che però ha rifinanziato la misura con 200 milioni di euro per il 2021. Provvedimento bandiera dei grillini che avrebbe dovuto, come promise un Di Maio esultante solo tre anni fa, abolire la povertà in Italia.

Sos della Caritas: nel 2020 44% in più i nuovi poveri

In particolare si contano oltre 1 milione di poveri assoluti in più rispetto al pre- pandemia, arrivando al valore record di persone in stato di povertà assoluta, 5,6 milioni (pari a 2milioni di nuclei familiari). L’incidenza delle famiglie in povertà assoluta si conferma più alta nel Mezzogiorno (9,4%), anche se la crescita più ampia, registrata da un anno all’altro, si colloca nelle regioni del Nord (dal 5,8% al 7,6%).

Boom di nuove emergenze al Nord

Nel 2020, la rete Caritas in Italia ha complessivamente supportato 1,9 milioni di persone. Una media di 286 individui per ciascuno dei 6.780 servizi promossi o gestiti dal circuito delle Caritas diocesane e parrocchiali. Delle persone sostenute nell’anno del covid – prosegue il report – quasi la metà, esattamente il 44%, ha fatto riferimento alla rete Caritas per la prima volta proprio. Senza particolari differenze tra italiani e stranieri. Disaggregando i dati per regione si scoprono differenziazione importanti sul territorio.  Tra le regioni con più alta incidenza di “nuovi poveri” si distingue la Valle d’Aosta (61,1%,) la Campania (57,0), il Lazio (52,9), la Sardegna (51,5%) e il Trentino Alto Adige (50,8%).

I numeri documentano il bluff del reddito di cittadinanza

Delle persone sostenute dal circuito Caritas, oltre un terzo (il 37,8%) è supportato anche da alcuni servizi pubblici con i quali a volte le Caritas sui territori svolgono un lavoro sinergico e coordinato soprattutto in questo tempo di criticità. Tra loro, rileva il Rapporto 2021 presentato oggi, la quota più consistente è quella di chi è seguito dai servizi sociali dei comuni (71,2%), i principali attori pubblici a supporto del disagio sociale; seguono i casi delle persone sostenute dalle Asl (3,7%), dal Sert (3,8%), dal Csm (3,7%), dai servizi della giustizia.  Una persona su cinque (19,9%) di quelle accompagnate nel 2020, dichiara di percepire il Reddito di Cittadinanza (RdC), la misura di contrasto alla povertà introdotta dal governo Conte.

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