Feltri infuriato: non firmo la dichiarazione di antifascismo, una “buffonata del signorino Sala”

20 Ott 2021 8:18 - di Redazione

Vittorio Feltri va subito all’attacco di Giuseppe Sala. Il sindaco di Milano vuole infatti chiedere al Consiglio comunale di sottoscrivere una dichiarazione di “antifascismo vero e militante”. Lo ha dichiarato a ridosso degli incidenti del 9 ottobre a Roma, conclusi con l’assalto alla sede della Cgil. Ora, il richiamo al concetto di antifascismo militante in nome del quale venivano ammazzati i ragazzi missini, risulta alquanto anacronistico e offensivo. Ma a parte questo, Sala intende dire che il voto popolare non basta a legittimare un’elezione al consiglio comunale?

Feltri: non firmerò nessuna dichiarazione di antifascismo

Una deriva pericolosa, dalla quale prende le mosse Vittorio Feltri per annunciare che lui non firmerà nessuna dichiarazione di antifascismo. E lo spiega oggi su Libero. “Una stupidaggine simile – scrive Feltri – non si era mai registrata in alcun municipio patrio. Evidentemente Sala dimentica che coloro incaricati di amministrare la città sono stati votati dagli elettori e soltanto ad essi devono rispondere”.

“Se lo scordi, il signorino Sala”

“Ma siamo impazziti? – prosegue Feltri – Tutta la mia lunga vita testimonia rigoroso rispetto della legge suprema della repubblica democratica, e secondo il primo cittadino, dovrei dire a lui ufficialmente di essere una persona perbene, per giunta priva di simpatie per l’infausto Ventennio dominato dal Duce. Se lo scordi, il signorino Sala”.

Feltri: un sindaco che ha metodi da despota

Io – annuncia “non firmerò mai una simile buffonata che mette in dubbio 78 anni della mia esistenza disciplinata, impeccabile. Se non è sufficiente la mia reputazione per contribuire a far crescere Milano, ci metto due minuti a mandare al diavolo un sindaco che combatte le dittature inesistenti con metodi da despota. Ma chi crede di essere, Hitler? Quando sarò seduto in Consiglio comunale e lui mi chiederà di siglare il fetente documento provvederò a dirgli in faccia le parole che fin qui ho vergato”.

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