Ddl Zan, il reality show delle Drag Queen contro i senatori che hanno esultato: ora applauditeci!
Viaggia sul web, sulla pubblicità, sui programmi cult oltre che nelle piazze (ieri hanno manifestato a Palermo, Bologna e Firenze) il dissenso contro il voto del Parlamento che ha affossato la legge Zan. Una drammatizzazione peraltro poco rispettosa di un voto del Senato. Un atteggiamento che non ti aspetti da parte di forze che danno ogni giorno lezioni di democrazia non richieste.
Eppure sembra che quel voto non meriti rispetto. Oltre a ciò è partito parallelamente un vero e proprio processo contro i senatori che hanno applaudito il risultato della votazione segreta. Accusati di inaudita barbarie, come chiunque provi a spiegare le ragioni per le quali il ddl Zan era una cattiva legge.
E così la replica a quei senatori, di cui Selvaggia Lucarelli si fa vanto sui social, è arrivata con la pubblicità dello show Drag Race Italia. In onda su Discovery+ dal 19 novembre. Di che si tratta? Il reality show è un derivato del format statunitense RuPaul’s Drag Race, conosciuto in Italia anche con il titolo America’s Next Drag Queen. Andato in onda su FoxLife e reso disponibile anche su Netflix. Il format è stato esportato con successo in tanti paesi del mondo come Regno Unito, Cile, Thailandia, Canada, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Spagna.
Il format prevede che Drag Queen e donne trans si sfidino a passi di danza, servizi fotografici e prove di canto. Tre i giurati: Tommaso Zorzi, Chiara Francini e la nota Drag Queen Priscilla.
E proprio attraverso la pubblicità del reality arriva una replica ai senatori che hanno bocciato la legge Zan: “E’ in arrivo un’Italia di tutt’altro genere, adesso sì che potete applaudire”. Bravi, bravissimi commenta Selvaggia Lucarelli su Twitter e giustamente c’è chi posta in risposta la foto di Monica Cirinnà esagitata in Senato durante il discorso in cui Salvini annuncia le dimissioni da ministro.