Assalto a Capitol Hill, Bannon rifiuta di testimoniare: rischia l’arresto per oltraggio

20 Ott 2021 10:04 - di Roberto Frulli

Rischia l’arresto con l’accusa di oltraggio l’ex-stratega politico di Donald Trump, Steve Bannon perché, finora, non si è presentato di fronte all’apposita Commissione d’inchiesta parlamentare statunitense che lo ha convocato e che sta cercando di far luce sulla vicenda dell’assalto a Capitol Hill quando migliaia di persone fecero irruzione al Congresso per protestare contro l’elezione di Biden che ritenevano truccata e che toglieva a Trump la presidenza Usa.

La Commissione d’inchiesta della Camera dei Deputati degli Stati Uniti che si occupa di ricostruire i fatti del 6 gennaio ha approvato all’unanimità – nove i voti dei parlamentari, sette dei quali democratici e 2 repubblicani – la richiesta di incriminazione per oltraggio al Congresso nei confronti di Steve Bannon per essersi rifiutato di testimoniare sull’assalto a Capitol Hill.

I media statunitensi spiegano che, dopo la Commissione, sarà l’intera aula della Camera a votare, probabilmente domani, sulla richiesta di intervento del Dipartimento di Giustizia Usa nei confronti di Bannon. Che, a quel punto, potrebbe quindi anche essere arrestato per il mancato rispetto del mandato di comparizione.

Il presidente della Commissione, il deputato democratico Bennie Thompson, ha affermato che Bannon “è solo nella sua sfida totale alla nostra citazione in giudizio“. E ha aggiunto che l’ex-stratega di Trump potrebbe essere “disposto ad essere un martire” per “mascherare” ciò che è successo il 6 gennaio e dimostrare la sua “completa lealtà” all’ex presidente degli Stati Uniti.

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