Retroscena, incontro segreto tra Berlusconi e Renzi. Il Cav punta al Quirinale ma Iv smentisce

18 Set 2021 14:02 - di Francesca De Ambra
Renzi

Galeotto fu il libro“. Ma senza Francesca da Rimini e Paolo Malatesta, i fedifraghi confinati da Dante nel girone dei lussuriosi. No, questa volta gli amanti clandestini avrebbero le sembianze di Silvio Berlusconi e Matteo Renzi, la strana coppia che più di uno vorrebbe vedere arrostire tra le fiamme dell’inferno. Almeno così scrive Francesco Verderami in un retroscena sul Corriere della Sera. Il “libro galeotto” è, a suo dire, Controcorrente. Il leader di Italia Viva lo ha scritto anche per regolare conti vecchi e nuovi con la sinistra di cui fu un tempo capo. Cosicché, di presentazione in presentazione, ha fatto tappa anche  anche a Porto Cervo, in terra sarda, che è come dire casa del Cavaliere. La sua dimora estiva, Villa Certosa, è a un tiro di schioppo.

Lo scrive il Corriere della Sera

Proprio lì, scrive il Corriere, si sarebbe consumato l’inciucio. E sì, perché due leader che si incontrano riservatamente in pieno semestre bianco sono destinati a parlare solo dell’elezione del successore di Mattarella al Quirinale. E stipulare un nuovo Patto del Nazareno sulle ceneri di quello archiviato nel 2015 proprio dall’elezione  dell’attuale presidente. Insomma, ricominciare dove tutto era finito. A dar retta a Verderami, il Cavaliere anelerebbe ancora al Colle, a dispetto della condanna già scontata (ha ottenuto anche la riabilitazione) e nonostante sia possibile (probabile, per alcuni) che ne arrivi un’altra dal Ruby-ter in corso a Siena. Al suo posto un altro avrebbe già gettato la spugna. Non un incassatore del suo calibro. Prova ne sia che in tutto questo tempo il leader di Forza Italia non ha mai smesso di consultare il pallottoliere (era la specialità di Verdini) per tirare giù somme e voti. Ne ha concluso che con quelli di Renzi potrebbe tagliare il traguardo alla quarta votazione, la prima con il quorum abbassato.

Il Cavaliere vuole i voti di Renzi per scalare il Colle

«Italia viva mi deve votare», avrebbe  perciò tagliato corto Berlusconi durante il colloquio. Una botta a freddo, che ha lasciato quasi senza fiato l’interlocutore: «Ma presidente…», sarebbe stata la sua unica reazione. Ovviamente, è arrivata la smentita dell’ufficio stampa di Italia Viva. «L’ultimo incontro tra Berlusconi e Renzi – vi si legge – si è tenuto nel gennaio 2015 a Palazzo Chigi, durante le note vicende legate al Patto del Nazareno e all’elezione del Presidente Mattarella. Nei colloqui telefonici successivi mai Berlusconi e Renzi hanno parlato di scenari futuri legati al Quirinale». Ma è una smentita che non smentisce. Conferma piuttosto che vi sono stati colloqui, sebbene non a Villa Certosa. Ci sono i cellulari. E, si sa, una telefonata non allunga solo la vita ma anche la speranza si scalare il Colle.

 

 

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