Prodi velenosissimo con Letta: “L’ho creato io ma sta sbagliando: al Pd mancano proposte concrete”

19 Set 2021 16:06 - di Lucio Meo

E’ un Romano Prodi a tutto campo, ma dal dente avvelenato, quello che anche oggi, in tv, in occasione dell’uscita del suo libro, si confessa a Lucia Annunziata, non lesinando critiche anche al suo partito di riferimento. Il programma del Pd è troppo ristretto? “L’ho detto a Letta, ci vuole una cosa sul lavoro, sulla crescita, su come organizzi la società post pandemia che acquisti adesione e fascino anche fuori, che parta dalla gente”, dice Prodi a Mezz’ora in più aggiungendo: “Lui giustamente ha ritenuto così importanti i diritti individuali, però non bastano. Adesso bisogna coinvolgere la gente. Adesso che le cose vanno meglio è importantissimo che un partito politico esca con una proposta di speranza”.

Prodi e le critiche al Pd e a Letta

Secondo l’ex premier, il suo pupillo Letta “deve avere un messaggio su temi e economici e sociali che interpreti il momento, che faccia convergere saltando le correnti di partito. Se c’è una proposta forte nei confronti del popolo, degli elettori, le correnti si adattano”. Pupillo perché il professore sostiene di averlo creato lui. “Con Letta ci siamo sentiti parecchie volte, è il mio sottosegretario. Quando quando metti un ragazzo, come era Letta allora, sottosegretario vuol dire che uno si fida”.

Berlusconi e la sfida per il Quirinale

I rapporti di Prodi con Berlusconi sono al centro dell’intervista, con l’ipotesi del Cavaliere al Colle venuta fiori negli ultimi giorni. “Lasciamo stare il Quirinale, le divergenze con Berlusconi rimangono, politiche, sulla direzione del Paese, di carattere”, ha aggiunto l’ex presidente della Ue ricordando la vicenda dell’ingresso di Forza Italia nel Ppe raccontata del suo ultimo libro. E il centrodestra? “L’elettorato della Lega è molto più vasto rispetto all’elettorato nostalgico di FdI. La lega ha il commerciante del Nord, il piccolo imprenditore, vedo ogni giorno crescenti divaricazioni nella Lega. In Fratelli d’Italia, invece, vedo una sola linea. Nella Lega vedo linee molto diverse. E il governo Draghi ha dato occasione di far emergere queste posizioni. Quando uno è al governo deve governare e le decisioni sono diverse dalle intenzioni”, ha sottolineato l’ex premier. Da Prodi giudizi positivi sul premier attuale. “Quello di Draghi è un governo di necessità. Fino a quando non ci sono elezioni per un quadro diverso la necessità dura, ringraziamo il cielo che il governo può andare avanti”.

 

 

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