Milano, 20nne violentata mentre torna dal lavoro: lo stupratore è un algerino irregolare

30 Set 2021 11:11 - di Redazione
Milano 20enne violentata

Violenza sessuale a Milano in pieno centro. Praticamente sotto gli occhi di tutti, all’angolo tra via Benedetto Marcello e via Vitruvio, tra la stazione Centrale e corso Buenos Aires. Una 20enne che aveva appena finito di portare a domicilio una consegna di cibo delivery ha subito aggressione e molestie  per strada da un algerino 39enne senza fissa dimora. Ha ragione il candidato del centrodestra Bernardo a indicare la sicurezza a Milano come un’emergenza. A differenza del sindaco uscente Sala,  che si occupa dei Verdi e di Greta Thumberg.  L’accusa è di  violenza sessuale per l’algerino.

Milano, incubo per una 20enne violentata da un algerino

Serata da incubo  per la  giovane, neanche libera di ultimare il suo lavoro. Aggredita vilmente alle spalle da uno sconosciuto che l’ha spinta contro il muro per poi abusare di lei mettendole le mani addosso. Eppure la giovane donna ha avuto la prontezza di spirito di contribuire all’arresto del balordo:  ha fermato  trafelata una Volante della polizia di passaggio. Alla pattuglia la 20enne, in preda allo sconforto, ha raccontato i particolari dell’aggressione: lo sconosciuto che l’aveva immobilizzata – ricostruisce il Giornale – le aveva palpeggiato con violenza il seno prima di allontanarsi. “Ed è stata proprio lei a indicare agli agenti il molestatore, che era rimasto tranquillamente in piazza senza fuggire”.

Milano fuori controllo: il triste copione si ripete

L’algerino si trova nel carcere di San Vittore. Il triste copione si ripete per l’ennesima volta: il nordafricano aveva con precedenti penali ed era  irregolare e senza fissa dimora – che adesso deve rispondere dell’accusa di violenza sessuale. Milano sta conoscendo un triste “rosario” di violenze che rispondono a un medesimo copione: un mese fa la squadra mobile aveva fermato un egiziano, accusandolo di aver violentato una dipendente dell’ospedale San Raffaele. Anche in quel caso la donna si stava recando al lavoro ed era stata violentata in strada. Il  violentatore era un egiziano di 31 anni, arrivato a Lampedusa con un barcone a luglio. La città sta diventando sempre più insicura per le donne, aveva commentato Bernardo. Promettendo tutto l’impegno per la sicurezza che non c’è stata in questi anni di centrosinistra.

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