Meloni presenta i candidati tricolore e attacca: Gualtieri e Conte che hanno fatto per Roma? (video)

7 Set 2021 17:21 - di Redazione

“Un grande in bocca al lupo a tutti i candidati e in particolare ai consiglieri uscenti che hanno fatto opposizione alla bizzarra squadra di Virginia Raggi”. Così Giorgia Meloni ha presentato la lista degli aspiranti consiglieri capitolini che corrono a Roma sotto le insegne di Fratelli d’Italia per Michetti sindaco. 

Meloni: solo FdI si è impegnata per avere fondi per Roma

Con alle spalle il palazzo della Civiltà e del Lavoro, Meloni ha ricordato che solo il suo partito si è speso perché Roma tornasse ad avere il prestigio che una capitale merita. “Il modo in cui abbiamo fatto opposizione dimostra il grande amore che Fratelli d’Italia ha avuto e ha per la Capitale. Noi siamo il partito che più si è occupato di valorizzare il ruolo di Roma, per cui oggi non chiediamo ai cittadini di sostenerci per quello che faremo, ma chiediamo il loro sostegno perché siamo il partito che ama Roma di più”.

“Dall’opposizione, a tutti i livelli, abbiamo affrontato il tema di Roma Capitale, unica capitale al mondo cui non sono riconosciuti riporse e poteri necessari. Anche nel piano di ripresa e resilienza avevamo posto questo tema, che è poi misteriosamente scomparso. Però oggi stanno tutti a chiedere i voti dei romani promettendo di valorizzare Roma, ma sul Recovery Found non hanno mosso un dito per ottenere risorse per questa città”.

Meloni: Gualtieri e Conte che hanno fatto per Roma?

Gualtieri, ex ministro dell’Economia, “solo ora ha scoperto l’importanza di Roma capitale – polemizza Giorgia Meloni – e Giuseppe Conte che ci viene a spiegare quanto ha lavorato bene Virginia Raggi è stato presidente del Consiglio. All’atto pratico a questa città non hanno dato nulla… Abbiamo assistito al balletto delle responsabilità tra Regione e Comune, dai cinghiali ai rifiuti, ma è che insieme non sono stati in grado di governare”.

La lista di FdI guidata da De Priamo

La lista di FdI al Comune di Roma è guidata da Andrea De Priamo, capogruppo di FdI in Campidoglio e da Francesco Figliomeni, vicepresidente dell’assemblea capitolina e responsabile delle politiche sociali di FdI. C’è poi la consigliera uscente Lavinia Mennuni, da sempre molto attiva sul territorio e dedita all’ascolto dei cittadini e dei comitati di quartiere. E ancora Rachele Mussolini,  vice presidente della Commissione Controllo, Garanzia e Trasparenza di Roma Capitale.

Chi sono i candidati al Campidoglio

Seguono, in ordine alfabetico, Dario Antoniozzi, Nicola Azzarito, Francesca Barbato, Gessica Bertollini, Rosario Calabrese, Marina Cannavò, Daria Cascarano, Gilberto Casciani, Giampaolo Castellani, Lidia Catena, Domenico Ceravolo, Roberto Cipolletti, Marialisa Comes, Alessandra Consorti, Francesco Cuomo, Giulio Dalle Molle, Naiche Di Salvo, Stefano Erbaggi, Maurizio Esposito, Marco Fantauzzi, Franco Forlenza, Daniele Funicelli, Daniele Gattanella, Fulvio Giuliano, Valerio Limido, Ugo Mainolfi, Simona Marcellini, Mariacristina Masi, Gloria Morsello, Gianni Ottaviano, Cinzia Pallotta, Juli Piscedda, Ercole Pugliese, Giovanni Quarzo, Federico Rocca, Raffaella Rosati, Maurizio Rossi, Giuseppe Scicchitano, Francesco Tafuro, Tetyana Tarasenko, Ettore Thermes Massimo Tota Marco Visconti Romina Vitale.

Le polemiche per il biancoceleste Francesco Cuomo

Non sono mancate polemiche mediatiche per la candidatura di Francesco Cuomo, volto noto del mondo biancoceleste, tatuatore da vent’anni e responsabile di molte coreografie della Curva Nord. Lo hanno dipinto come un estremista pericoloso mentre è solo un professionista che condivide le passioni di milioni di tifosi. A chi gli chiede se il candidato Michetti dovrebbe provare imbarazzo per la sua presenza in lista, Cuomo risponde così: “Michetti, il partito ed il centrodestra in generale si dovrebbero imbarazzare se avessero candidato una persona che ha rubato dei soldi dei contribuenti, se candidassero una persona che vive di espedienti: non di certo di una persona che vive del suo onesto lavoro. Il mondo delle curve – aggiunge in un’intervista a Roma Today – è un mondo estremamente composito: è il luogo dove si abbattono tutte le classi sociali, dove non c’è nessuna distinzione tra ricco e povero, tra imprenditore ed impiegato, tra chi vive di espedienti e chi si spacca la schiena per pochi euro. La curva è l’unico luogo dove non conta chi sei ma conta la tua passione per la tua squadra”.

 

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