Germania, Fidanza: “La Cdu faccia cadere l’argine a destra”. Fitto: “E’ un errore governare con la sinistra”

28 Set 2021 10:30 - di Redazione
Germania Fitto Fidanza

“Il tema del Patto di stabilità sarà centrale nel dibattito dei prossimi mesi. Abbiamo sospeso le vecchie regole durante la crisi del Covid, farlo ha rappresentato una scelta doverosa e obbligatoria in quel momento. Immaginare che appena superato il dramma, quando si inizia a intravedere un po’ di ripresa, si possa tornare indietro sarebbe un gravissimo errore”. Cosi l’eurodeputato di Fratelli d’Italia e co-presidente del gruppo Ecr al Parlamento europeo, Raffaele Fitto durante il forum Ansa al Parlamento europeo. “Guardando la Germania, c’è un governo che nasce con un ruolo rilevante di alcuni partiti: come il partito liberale che non nasconde che le posizioni rispetto al tema del Patto di stabilità siano più in linea con quelle dei paesi frugali; e quindi questo rappresenterebbe un problema importante”, ha aggiunto.

Fitto: “Non possimo tenere fermo il Patto Ue per la migrazione”

Secondo Fitto inoltre “non possiamo tenere il Patto Ue per la migrazione fermo ad aspettare elezioni in Germania o addirittura in Francia per altri mesi; mentre il flusso migratorio, soprattutto in Italia, continua regolare e intenso”. “In Europa ci sono tre fronti di immigrazione trattati in maniera differente. Non si ha alcuna difficoltà a confermare a ribadire e finanziare l’accordo con la Turchia per bloccare il fronte delle migrazioni; andavano però rifinanziati anche agli altri fronti. Perché con la Turchia c’è stata la capacità di intervento e la solerzia di tutti; mentre sul fronte sud del Mediterraneo non c’è nulla che possa lasciare intravedere un intervento comune?”. Vi è anche “un terzo fronte da affrontare causato dall’azione Lukashenko che ha messo in piedi un sistema di trasferimento di immigrati dalla Bielorussia alla Polonia”.

Fitto:” FdI-Ecr ha possibilità di allargare i suoi confini”

Parlando dei nuovi equilibri europei, Fitto ha precisato:  “Riteniamo che il gruppo dei Conservatori (Ecr)” al Parlamento europeo “abbia anche la possibilità di allargare i propri confini e di sviluppare un’interlocuzione su alcune basi forti” di valori e programmi; ma è chiaro che la tenuta del gruppo dei Conservatori è di assoluta certezza”. Così l’eurodeputato ha  commentato la proposta di Matteo Salvini di unire il centrodestra italiano in Europa. Il risultato elettorale della Cdu in Germania “testimonia un errore chiaro rispetto al governare con la sinistra”, ha sottolineato Fitto; spiegando che la destra “in Italia dovrebbe ricompattarsi su una base alternativa alla sinistra” e auspicando che nel nostro Paese “resti una legge elettorale maggioritaria che rappresenta anche in termini di stabilità una maggiore garanzia rispetto al sistema proporzionale”.

Germania, Fidanza: “La ‘conventio ad excludendum’ contro le destre deve finire”

Un centrodestra “moderato”, che taglia fuori le destre, alla fine “perde identità” e quindi “voti”, facendo vincere “la sinistra”. E se la Cdu/Csu andrà all’opposizione in Germania, andrebbe aperto un “ragionamento” per togliere dal “congelatore” i “milioni di voti” che Alternative fuer Deutschland ha consolidato, pur non avendo brillato. A dare questa lettura del risultato delle elezioni di ieri in Germania è Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo (gruppo Ecr). “L’auspicio nostro – dice il responsabile Esteri di Fdi all’Adnkronos – è che si prenda atto del fatto che un centrodestra moderato, che va al traino della sinistra, perde. Perde identità e quindi voti. La conventio ad excludendum verso le destre, alla fine, porta a non coprire a sufficienza lo spazio a destra, a mettere nel congelatore milioni di voti di elettori non di sinistra e, in ultima analisi, a far vincere la sinistra”.

Germania, Fidanza: “AFD rimuova le sue ambiguità”

“AfD prende milioni di voti – riflette Fidanza -. E’ chiaro che esiste un disagio profondo. L’auspicio per quanto ci riguarda, da osservatori,  è che di fronte ad uno scenario in cui si facesse un governo semaforo, con Socialisti, Verdi e Liberali; e la Cdu andasse per la prima volta all’opposizione: una riflessione sulla necessità di scongelare quei voti a destra si dovrebbe fare”. “Penso – precisa Fidanza – che vada fatta da entrambe le parti: la AfD dovrebbe rimuovere residue sacche di ambiguità e contiguità con alcune frange minoritarie estremiste; e fare un percorso di evoluzione, simile a quello fatto dalle destre in tanti Paesi europei. Lo abbiamo fatto anche noi, nel passaggio da Msi ad An. E per contro i Popolari, di fronte a questa evoluzione, dovrebbero provare a far cadere il muro verso destra e a rendere ‘alleabile’ una destra più presentabile”.

C’è un elettorato conservatore che non si è riconosciuto nella politiche della Merkel

Il tutto, aggiunge, servirebbe a “riprodurre uno schema bipolare, in cui ci possano essere anche governi di centrodestra, con un’alleanza tra forze diverse. E’ di tutta evidenza che i voti dei cristiano-democratici non bastano più: tenere milioni di voti dell’AfD per sempre nel congelatore, anche se è vero che non hanno brillato, ma hanno consolidato un 10%”, finisce per favorire gli avversari politici”. Inoltre, nota Fidanza, AfD è “il secondo partito in tutto l’ex Germania Est, che è anche questo un tema; dato che Angela Merkel viene da quelle terre. In quelle aree del Paese c’è un disagio profondo che il centrodestra moderato non intercetta più”.

“Evidentemente – dice ancora Fidanza – c’è un elettorato conservatore che ha ritenuto le politiche del governo Merkel per quelle zone non adeguate. Vediamo ora cosa succede: se la Cdu-Csu va all’opposizione, io credo, da osservatore, che un ragionamento dovrebbero aprirlo. L’alternativa è confinarsi all’opposizione per molto tempo”. “E’ un tema – aggiunge – che riguarda l’intera Europa Occidentale: noi come centrodestra non governiamo più in nessun grande Paese dell’Europa Occidentale, se salta la Germania, salvo l’Austria dove i Popolari governano con i Verdi. E’ un tema che secondo me si dovrebbe porre: una delle cose che vanno fatte è far cadere l’argine tra il centrodestra moderato e le destre”.

 

 

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