Studentesse della Sapienza bloccate a Kabul: situazione compromessa, ma la speranza è viva

L’attentato di giovedì scorso, ovviamente, ha ulteriormente complicato una situazione già piuttosto compromessa e destinata a “svolte” oscurantiste, specie per le donne.  «Dopo l’esplosione – ha spiegato il prorettore agli affari internazionali dell’Università La Sapienza di Roma Bruno Botta, e riporta Il Giorno – le cose si sono complicate. Siamo in contatto con l’unità di crisi della Farnesina che sta facendo tutto il possibile per aiutarci. E che ha detto che non lascerà soli gli studenti della Sapienza». La speranza è tanta. Ma, forse, la possibilità di una risoluzione positiva della vicenda non altrettanto plausibile...