“Imbecille, senza cervello”: Sgarbi show contro Romano. Poi sgancia la bomba sul green pass

10 Ago 2021 19:36 - di Federica Argento
Sgarbi

Vittorio Sgarbi e Andrea  Romano  hanno dato spettacolo. A suon di “imbecille” e “coglione” è lite accesissima a Morning News. Il green pass è argomento divisivo e nella puntata di oggi  il critico e il dem hanno  “animato” per così dire la mattinata. Ad accendere la miccia, suo malgrado,  la virologa Maria Rita Gismondo: “Il green pass è pericoloso e dannoso, è interpretato come un liberi tutti. Un positivo vaccinato e uno non vaccinato hanno esattamente la stessa carica virale: e questo significa che la possibilità di diffondere il virus è assolutamente uguale. Sotto quest’aspetto il green pass non ha alcuna utilità perché non distingue un vaccinato da un non vaccinato”.

Green pass, Romano fa il saccente con la Gismondo: Sgarbi lo incenerisce

Questa opinione, come spesso capita ai dem quando ascoltano tesi fuori dal coro mainstrem, fa inalberare Andrea Romano che inizia a fare il saccente nello studio di Simona Branchetti: “Mi fa molta, molta impressione sentire un medico che dice cose profondamente sbagliate. La Gismondo sostiene che un vaccinato ha la stessa carica virale di un non vaccinato. La dottoressa dovrebbe sapere perfettamente e se non lo sa dovrebbe informarsi, che chi è vaccinato corre un rischio molto, molto minore di contagiarsi con il Covid rispetto a chi non è vaccinato“. E ancora, Romano con il ditino alzato sbuguarda la virologa: “Il green pass non è uno strumento inutile, è come una patente e negli ultimi giorni sono più di 20 milioni le persone che hanno scaricato il GP, queste sono polemiche sterili e inutili“. Insomma, dall’alto della sua “scienza” Romano punzecchia in modo poco garbato una studiosa.

Sgarbi a Romano: “Non ho negato il covid ma il tuo cervello”

È a quel punto che Sgarbi non si trattiene più: “Non sono un virologo come il dottor Romano- dice a presa in giro – . Mi fido ciecamente degli scienziati e della professoressa che dice cose avvedute anche se contraddette da un signore che fa il politico convinto di saperne di più. Mi sembra un paradosso che meriterebbe una litigata ma non si possono fare“. E a quel punto che Romano ha l’incauta idea di rinfacciare a Sgarbi presunte posizioni pregresse, ricordandogli  che era un negazionista. Non è vero e il critico d’arte perde i freni inibitori:  “Mai detto! Imbecille. Ho contrastato l’operato di Conte di impedire alle persone di andare al mare o in bicicletta all’aperto. Ora ti faccio tacere, co***one! bugiardo, bugiardo, bugiardo! Non ho mai negato il Covid, ho negato che Romano usasse il cervello o ce lo avesse”. La temperatura si impenna, la conduttrice tenta di riportare in studio la calma, dopi attimi travagliati.

Sgarbi sgangia la bomba: “Ho parlato con Draghi. Perché ha voluto il Green pass”

Gli animi sembrano placarsi e Sgarbi in studio si cheta e fa una rivelazione su un colloquio avuto con il premier in materia: “Non ha senso all’esterno il green pass. Ho fatto notare a Mario Draghi l’assurdità del documento per chi sta fuori: nelle arene, nei teatri all’aperto, negli stadi. E lui mi ha detto che avviene perché vogliono che tutti si vaccinino”. Secondo quel che ha rivelato  il critico d’arte, il certificato digitale rappresenta solo un pretesto: “Le persone oneste mostreranno il Green pass vero, altrimenti uno falso. I controlli a campione sono irrealistici anche perché la Lamorgese non vuole un atteggiamento poliziesco. Non corre alcun rischio l’esercente e nemmeno chi ha fatto il tranello perché si deve dimostrare che era in malafede. E’ una rete meravigliosa di irresponsabilità”. Sgarbi, poi, ha definito la misura una “solenne stupidaggine”, “una follia”, “una formula introdotta per indurre a vaccinarsi senza introdurre l’obbligo vaccinale”.

 

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