Giorgia Meloni: «Ok l’incontro con Silvio. Ma ora basta giochini di FI e Lega contro di noi»

7 Ago 2021 9:03 - di Redazione
Meloni

Bocciatura su tutta la linea. Giorgia Meloni alza il tiro sul governo e ne contesta l’azione non solo sul contrasto alla pandemiaassecondare Speranza con provvedimenti ridicoli che non poggiano su evidenze scientifiche è una scelta del premier»), ma anche sul resto. L’occasione è quella di un’intervista alla Stampa in cui la leader di Fratelli d’Italia ribadisce le sue perplessità sul Green Passè un obbligo vaccinale mascherato»), ma senza trascurare questioni più interne al centrodestra. Sul punto specifico, del resto, solo tre giorni fa ha incontrato Silvio Berlusconi.

Così Giorgia Meloni alla “Stampa”

Un colloquio di oltre due ore (presente anche Ignazio La Russa), durante il quale la Meloni ha esposto all’ex-premier tutto quel che non va all’interno della coalizione. «Gli ho chiesto di avere segnali chiari», ha risposto a proposito delle rassicurazioni del Cavaliere circa le prospettive dell’alleanza. «Voglio sperare – ha aggiunto – che FI e Lega considerino la maggioranza arcobaleno un fatto accidentale». Tradotto: Draghi è solo il presente o anche il futuro? Interrogativo più che pertinente alla luce di quelle che la Meloni archivia come «cose spiacevoli» successe negli ultimi tempi. A cominciare dall’esclusione «quasi sistematica» di FdI. «Se lo fanno Pd e M5S – premette la leader della destra – non mi scandalizzo. Se lo fanno pure Lega e Forza Italia c’è qualcosa di strano».

«Attendo segnali da Berlusconi e Salvini»

La Meloni allude a quel che è accaduto sulla Raitutta la maggioranza contro di noi») e che si è ripetuto sugli «uffici di presidenza delle neonate commissioni parlamentari d’inchiesta». È proprio sulla fine di questa conventio ad excludendum che FdI attende «segnali». «Se arrivano – avverte – vuol dire che Berlusconi è stato conseguente alle cose che mi ha detto». Tanto più che la destra è l’unica opposizione. Anche per questo, aveva sperato in un intervento di Mattarellami ha colpito il suo silenzio»). Un riferimento che ha fatto scivolare l’intervista sul tema della successione al Quirinale. La Meloni auspica l’elezione di «un Presidente graniticamente super partes» anche nelle scelte di «moral suasion». Al momento neppure Draghi corrisponde all’identikit della Meloni: «Non so se – dice – sarebbe un candidato che potremmo votare».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *