Cina, l’indottrinamento comunista non muore mai: Xi Jinping diventa materia scolastica alle elementari

25 Ago 2021 16:03 - di Laura Ferrari
Xi Jinping

I comunisti sono come i lupi dei proverbi: cambiano il pelo, ma non il vizio. Emblematico quanto sta accadendo in Cina, dove il pensiero unico comunista del suo presidente Xi Jinping arriva alle scuole elementari.

Il pensiero di Xi Jinping finisce addirittura alle scuole elementari. Entrerà infatti nei curriculum scolastici di tutta la Cina per rafforzare l’approccio “marxista” e “patriottico” dell’istruzione nazionale.

Dal libretto rosso di Mao al pensiero di Xi Jinping

Il ministero dell’Istruzione ha diramato una “guida” ai materiali didattici per i corsi di studi sul pensiero del presidente cinese. «Il sistema ideologico del socialismo con caratteristiche cinesi di Xi Jinping nella nuova era è rigoroso, logico, ricco di connotazioni ampio e profondo», ha annunciati il direttore dell’ufficio di libri di testo del ministero, Tian Huisheng, citato in una nota diffusa dai media cinesi, ed è «necessario comprendere in modo completo e accurato l’essenza dei pensieri del leader cinese sul socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era».


Il pensiero del leder del regime di Pechino, che è anche segretario generale del Partito Comunista in Cina, dovrà essere introdotto in tutti i corsi di studi, dall’istruzione primaria a quella universitaria. Il pensiero di Xi sul socialismo con caratteristiche cinesi nella nuova era è entrato nella Costituzione cinese nel 2018, all’inizio del suo secondo mandato come presidente, e al termine di un processo di consolidamento di Xi al vertice del potere culminato con l’eliminazione del vincolo del doppio mandato alla guida dello Stato, che ha spianato la strada a una sua leadership a tempo indefinito.

Il presidente cinese ha tolto il vincolo dei due mandati

Xi Jinping, 68 anni, una laurea in ingegneria chimica, dal 2018 ha imposto delle modifiche della Costituzione che gli consentiranno  da presidente della Repubblica popolare cinese di superare il limite dei due mandati (dieci anni in totale) che era stato introdotto nel 1982, come reazione agli eccessi della Rivoluzione culturale, imputati all’indiscussa autorità di Mao Tse-tung. La più alta carica dello Stato è appannaggio proprio di Xi Jinping, che esercita contemporaneamente il ruolo di segretario del partito. Questi è presidente della Repubblica popolare cinese dal 14 marzo 2013.

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