Scanzi, reazione inconsulta contro Feltri e Meloni: “Il Circo Barnum dei Camerati”
Oltre ogni limite di decenza e buon gusto. Andrea Scanzi scarica litri di fiele contro Vittorio Feltri altrimenti definito “Littorio Feltri” e contro Giorgia Meloni dai suoi profili social. Il direttore editoriale di Libero in queste ore sta tenendo banco per essere candidato da Fratelli d’Italia alle prossime elezioni amministrative di Milano. Si è pure iscritto al partito guidato dalla Meloni. E non va giù all’editorialista del Fatto questa alleanza. Che gli dà alla testa. Così invece di parlare di politica ha preferito l’insulto. E si è precipitato a digitare un commento intinto di bile, dicendo peste e corna del direttore neo candidato e neo iscritto di Fdi. Utilizzando la circostanza per insultare anche la leader di FdI e il mondo della destra in modo patetico e rancoroso. Scanzi è di insulto facile, oltretutto tentando di essere spiritoso.
A Scanzi non va giù il Feltri “meloniano”: “partito di fascistoni nostalgici”
L’annuncio della candidatura di Feltri a Milano in FdI è avvenuto nel corso della presentazione a Milano di “Io sono Giorgia“, con Feltri, appunto, a coordinare l’incontro. Una notizia che ha subito fatto venire l’ortigaria al giornalista, opinionista, anche noto ultimamente con il titolo di “salta-fila” del vaccino. Noto per il suo livore contro tutto ciò che è destra e centrodestra, non ha deluso chi su aspoetta da lui parole di “fiele”. “Felice come un Pasqua” – scrive- è Giorgia Meloni. “Donna Giorgia è giustamente felice: in un partito come il suo, dove certo non mancano nostalgici del Ventennio, fascistoni autentici e geni veri contemporanei, la presenza di un uomo sobrio, lucido, garbato e fieramente democratico come Littorio Feltri è oggettivamente perfetta“. Insomma, con la prosopea che contraddistingue il suop eloquio come lo scritto, dà patenti di ‘fascistoni’ a un partito composto per lo più da una classe dirigente giovane; dà dell’ubriacone bollito e antidemocratico a Vittorio Feltri. Che stizza, ragazzi.
Tutto il livore di Scanzi contro Feltri e Meloni: “Scritturate Godzilla”
Non è felice, Scanzi, di avere messo alla berlina il direttore, la Meloni e il suo partito. Troppo poco, deve essersi detto: ampliamo un po’ il campo. Quindi la “penna” del Fatto prosegue nel definire le “corpbellerie” di cui potrebbe dare prova, secondo, lui FdI: “Ora si tratta solo di scritturare Godzilla, Gigi lo Zozzo, il Poro Schifoso, Lo Scrondo e Jimmy Il Fenomeno. E a quel punto il Circo Barnum dei Camerati 2.0 sarà al completo. Eia eia elalà“. Dovrebbe fare ridere? Gli hanno dato alla testa -a lui e alla sinistra tutta- la cavalcata progressiva nei sondaggi di Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia. Osservare il sorpasso sul Pd che è ormai nelle ultime rilevazioni superato stabilmente dal partito di Giorgia Meloni, qualche vertigine deve avergliela data. Per non parlare della guerra nel Movimento 5 Stelle che praticamente archivia l’era giallorossa. Chissà perché, se la prende a male se nel centrodestra sono uniti e candidano chi vogliono. La reazione stizzita di Scanzi la dice tutta sulla scarsa serenità che regna nel campo avversario.