Mottarone, il Csm: illegittima la sostituzione del gip Buonamici

23 Lug 2021 17:35 - di Roberto Frulli

Il Csm boccia la sostituzione del gip Donatella Banci Buonamici operata dal presidente del Tribunale di Verbania nell’ambito dell’inchiesta sulla strage della funivia del Mottarone.

I decreti del Tribunale di Verbania relativi all’assegnazione del fascicolo del processo sulla tragedia della funivia del Mottarone, tra cui, appunto, quello sulla sostituzione del gip Donatella Banci Buonamici non superano  infatti, il vaglio della Settima Commissione del Consiglio superiore della magistratura.

Il caso era stato posto all’attenzione dell’apposita Commissione del Csm su disposizione del Comitato di presidenza di palazzo dei Marescialli. Che aveva accolto la richiesta in tal senso di alcuni togati.

I rilievi della Commissione riguardano, sulla base delle competenze che le sono assegnate, solo la conformità alle cosiddette “tabelle” vigenti negli uffici, e le violazioni alle stesse in ordine all’inchiesta sulla tragedia del Mottarone.

E i provvedimenti firmati dal presidente del Tribunale di Verbania sono stati ritenuti non conformi, e dunque illegittimi.

Una valutazione che non riguarda, tuttavia, la loro validità processuale.

La sostituzione in corsa del gip, che si era occupato in prima battuta della vicenda del Mottarone, da parte  del presidente del Tribunale di Verbania aveva provocato enormi polemiche.

“In questa sede, ferme le eventuali ulteriori valutazioni di competenza in altre sedi consiliari, si deve unicamente valutare la conformità dei tre provvedimenti citati alla normativa primaria e secondaria”, spiega infatti la Commissione in una delibera approvata a maggioranza, 4 voti a favore e 2 astensioni che sarà all’esame del plenum la prossima settimana.

E “al riguardo è opportuno preliminarmente ribadire che la mancata approvazione dei provvedimenti organizzativi non incide sulla validità degli atti procedimentali e processuali“.

La Commissione ha esaminato 3 decreti: il primo che prevedeva l’esonero del giudice Elena Ceriotti per 4 mesi dalle funzioni di gip, poi quello dell’auto assegnazione del fascicolo da parte di Donatella Banci Buonamici, e infine quello con cui il presidente del Tribunale di Verbania, Luigi Montefusco, gli aveva tolto il fascicolo per assegnarlo alla Ceriotti “titolare per tabella del ruolo”.

Tutti e tre non approvati dalla Commissione. Che conclude “compete conseguentemente al Presidente del Tribunale l’adozione delle conseguenti determinazioni in modo conforme al contenuto della presente delibera ed avuto opportuno riguardo allo stato attuale del procedimento, tuttora pendente dinanzi ad un gip con conseguente applicazione dei principi dianzi richiamati anche per escludere il profilarsi di ulteriori potenziali incompatibilità nella successiva fase dibattimentale“.

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