Covid, la variante Delta non ferma Johnson: dal 19 luglio in Inghilterra via mascherine e distanze

6 Lug 2021 9:34 - di Eleonora Guerra
inghilterra covid

Non importano la corsa della variante Delta e la prospettiva di arriva fino a «50mila contagi a fine mese». Boris Johnson ha confermato la decisione di cancellare le ultime restrizioni anti Covid a partire dal 19 luglio, previa un’ultima verifica fissata per il 12 luglio. Dunque, si va verso l’abolizione dell’obbligo di mascherine e distanziamento, insieme alla regola di un massimo di sei persone per gli incontri in casa e alle direttive sul lavoro da casa. Ma solo in Inghilterra: il premier britannico, infatti, è competente sulle restrizioni anti Covid solo in questo territorio, mentre per Scozia, Galles e Irlanda del Nord le decisioni spettano ai governi locali.

Johnson: «Spezzato il legame tra contagi e morti da Covid»

«Se non lo facciamo adesso quando abbiamo fatto così tanto con la vaccinazione per spezzare il legame (tra numero di casi e decessi, ndr), quando mai potremo farlo?», si è chiesto Johnson nella conferenza stampa con cui ha confermato la data per la fine delle restrizioni anti Covid in Inghilterra. Il premier britannico, dunque, tira dritto, sebbene abbia lui stesso ammesso che le previsioni indicano fino a 50mila casi al giorno a fine mese e abbia chiarito che personalmente comunque continuerà a portare con sé la mascherina per indossarla «per cortesia» nei luoghi affollati. Johnson ha dalla sua il basso numero di morti: sebbene ieri ci siano stati 27mila nuovi contagi, i morti sono stati nove. Ciononostante ha avvertito che «bisogna purtroppo riconciliarsi con l’idea di altri morti di Covid», sottolineando comunque i risultati ottenuti con la campagna vaccinale, proprio per quanto riguarda la riduzione del numero di morti. Le indicazioni sulle scuole, sui viaggi e sull’autoisolamento arriveranno  nei prossimi giorni.

Per la Germania la Gran Bretagna non è più area a rischio

Intanto la Gran Bretagna incassa il via libera della Germania ai viaggi. Berlino, infatti, l’ha messa nella lista dei Paesi a cui sta revocando le restrizioni sui viaggi, insieme a Portogallo, Russia, India e Nepal. Il Robert Koch Institute, incaricato di monitorare l’andamento della pandemia nel Paese, ha detto che l’allentamento delle misure inizierà domani. La Gran Bretagna era stata inserita da Berlino nelle aree a rischio a partire dal 23 maggio. Martedì scorso era toccato anche a Russia e Portogallo.

In Spagna l’85% in più di contagi

Si complica, invece, la situazione in Spagna, dove da venerdì sono stati registrati 32.607 nuovi casi di coronavirus. Si tratta di un aumento dell’85% rispetto allo scorso fine settimana, secondo quanto riferiscono fonti governative. Responsabile dell’aumento dei casi è la variante Delta che sta colpendo in particolar modo i giovani, protagonisti dell’enorme focolaio di Maiorca di fine giugno. Il tasso di infezione tra le persone di età compresa tra i 20 e i 29 anni negli ultimi 14 giorni è di 640 su 100mila persone, tre volte più della media nazionale.

 

 

 

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