Con la variante Delta neanche Israele esce dall’incubo Covid: il 53% dei contagiati era vaccinato

13 Lug 2021 10:25 - di Redazione
variante Delta, Israele

Sono 732 i nuovi casi di coronavirus (quasi tutti variante Delta) registrati in Israele nelle ultime 24 ore. il numero più alto registrato nella nuova ondata di contagi e il numero maggiore di positivi da marzo.

Variante Delta, in Israele un positivo su due era già vaccinato

Lo rende noto il ministero della Sanità israeliano, spiegando che 47 persone versano in gravi condizioni. Il Jerusalem Post sottolinea come circa il 53 per cento dei nuovi casi erano vaccinati o pazienti che erano stati contagiati ed erano guariti dal Covid-19.

Sotto accusa la variante Delta, identificata per la prima volta in India e ora responsabile del 90 per cento dei nuovi casi in Israele.

Al via la terza dose di Pfizer per gli immunodepressi

Le autorità sanitarie israeliane da ieri hanno iniziato ad offrire una terza dose di vaccino Pfizer contro il Covid ad adulti gravemente immunodepresse. Questi ultimi sono ritenuti quindi maggiormente a rischio di fronte al diffondersi nella nuova variante Delta. Il ministero della Sanità israeliano ha annunciato la decisione, tesa ad aumentare i livelli di anticorpi nelle persone immunodepresse. Ha tuttavia precisato di non aver ancora deciso se somministrare una terza dose a tutta la popolazione adulta.

Il vaccino Pfizer efficace al 94%. Con la variante Delta scende al 64%

Negli ultimi giorni i contagi hanno ripreso a salire in Israele – dove il 56% della popolazione ha già ricevuto due dosi di vaccino – a causa della diffusione della variante Delta. Il premieri Naftali Bennett ha annunciato che sta coordinando la consegna anticipata di un nuovo carico di dosi Pfizer per il primo agosto per poter continuare la vaccinazione delle fascia tra i 12 e 15 anni.

L’efficacia del vaccino Pfizer contro il coronavirus è diminuita del trenta per cento a causa della diffusione della variante Delta. Lo sostiene il ministero della Salute israeliano, secondo il quale il vaccino messo a punto dalla Pfizer-BioNTech contro il Covid-19 è ora efficace al 64 per cento. A maggio, quando la variante diagnosticata per la prima volta in India era meno diffusa, il vaccino era efficace al 94,3 per cento.

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