Saman, l’orrore si amplifica con le ricerche che si allargano: il corpo si cerca in una porcilaia

30 Giu 2021 12:26 - di Greta Paolucci
Saman porcilaia

Saman, l’orrore si amplifica di pari passo con l’estensione del raggio delle ricerche del suo corpo, allargate anche a una porcilaia. Perché non c’è fine al mistero della sua scomparsa. Come non c’è limite all’abominio che avvolge l’intera vicenda. Uno strazio terrificante, quello che la ragazza pakistana ha vissuto nell’ultimo periodo della sua breve esistenza, e che potrebbe essere culminato nel più tragico degli esiti che forse non le ha risparmiato neppure lo sfregio su quel che restava di lei… Già, perché ora, oltre all’ipotesi dell’omicidio, sulla fine della diciottenne pachistana scomparsa da due mesi e che si ipotizza che la famiglia abbia ucciso per la vergona e l’onta di quel rifiuto del matrimonio combinato in patria, ora incombe anche lo spettro dello scempio dei suoi resti nell’occultamento del cadavere.

Saman, orrore senza fine: il corpo si cerca in una porcilaia

Per questo gli investigatori non stanno trascurando nulla: dalla più piccola anomalia del terreno limitrofo all’abitazione dove Saman – di cui non si hanno più notizie dal 30 aprile scorso – viveva con i suoi familiari, fino ai più impercettibili segnali che le serre potrebbero nascondere e in cui si continua a scavare. Con le forze dell’ordine impegnate negli ultimi giorni sia con i cani molecolari specializzati nel ritrovamento di cadaveri. Sia con l’utilizzo dell’elettromagnetometro. Ricerche degli investigatori che da oggi si allargano anche nell’area esterna di una seconda porcilaia dismessa distante a circa un chilometro dall’azienda agricola.

Ispezioni mirate e approfondite anche oltre le serre

Ispezioni che da settimane ormai stanno impegnando alacremente i carabinieri della compagnia di Guastalla. I carabinieri Forestali del Gruppo di Reggio Emilia. Insieme all’unità cinofila del nucleo carabinieri di Bologna. Si cerca ovunque, ormai, nei fossi e negli avvallamenti. Così come i militari hanno sondato i pozzi e, da oggi, sono al lavoro sulla porcilaia. Un sospetto, quest’ultimo, già adombrato la scorsa settimana da Chi l’ha visto, ed evidentemente tutt’altro che fugato…  E allora, domani saranno ultimate le operazioni di scopertura di tutte le serre. In modo da consentire di completare nei giorni a seguire tutte le verifiche. In analogia a quanto già fatto per le altre serre ispezionate.

I terreni setacciati da cani molecolari e elettromagnetometro

Inoltre, sempre da domani, e per i giorni a seguire, grazie alla disponibilità di un’azienda di escavazioni del luogo, i ricercatori effettueranno dei carotaggi più intensivi attraverso strumentazioni specifiche. In modo tale da effettuare buchi con maggior diametro in un centinaio di punti dove l’utilizzo dell’elettromagnetometro ha evidenziato anomalie. Dalle più piccole, alle più significative. Anomalie che sono state tutte mappate e che devono pertanto essere perforate in maniera più “invasiva” per “agevolare” il successivo utilizzo dell’unità cinofila. Con l’intesa che, nei punti dove si avranno i riscontri, si procederà. Come già avvenuto, del resto, con le escavazioni. E nella speranza del ritrovamento del corpo di Saman, per poterle riservare almeno una degna sepoltura...

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