Liguria, centinaia di disdette per Astrazeneca. Bassetti: sconsigliato a chi prende la pillola

8 Giu 2021 13:50 - di Redazione

AstraZeneca, fioccano le disdette di chi ha prenotato questo vaccino dopo il caso della diciottenne ricoverata al Policlinico San Martino di Genova per una trombosi. Le disdette nelle ultime ore sono state circa 600, riferisce il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Toti: 600 disdette per AstraZeneca

“In questo momento in Liguria – afferma Toti – ci sono le liste aperte volontarie per gli over 18 che vogliono fare i vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson, non sono ancora esaurite le disponibilità della settimana scorsa. AstraZeneca ha avuto circa 600 cancellazioni legate ai drammatici eventi, che riguardano una nostra concittadina di 18 anni, altri continuano a prenotarsi e ci sono state alcune centinaia di prenotazioni con AstraZeneca“.

Bassetti: i ragazzi devono stare tranquilli

L’infettivologo Matteo Bassetti ha detto che “per quanto riguarda i vaccini AstraZeneca e J&J mi sentirei di sconsigliarli solo a chi prende la pillola anticoncezionale o altri trattamenti estroprogestinici perché si è visto che in persone giovani che prendevano questi farmaci è stata registrata una maggior frequenza di eventi avversi rari come le trombosi: 6-7 casi ogni milione di vaccini anti-Covid. Eventi rarissimi, ribadisco, ma possibili”. “In Liguria – continua Bassetti – in molti stanno disdicendo la prenotazione per il vaccino AstraZeneca dopo il caso della 18enne, per cui tutti facciamo il tifo affinché si riprenda presto – aggiunge – Ma lancio un appello ai ragazzi: devono stare tranquilli, in tutto il mondo i giovani hanno fatto il vaccino e gli effetti collaterali sono stati minimi”.

Bassetti: dalla pandemia si esce solo con il vaccino

“E’ evidente che noi dobbiamo sapere che ci possono essere effetti collaterali, i ragazzi vengono perfettamente informati con un modulo in cui si spiegano questi effetti avversi. Devono sapere che va raccontato al medico vaccinatore se si prendono farmaci, ad esempio le ragazze devono dire se assumono la pillola anticoncezionale”, rimarca Bassetti.

“Vaccinarsi è una scelta di vita, di responsabilità sociale e di educazione civica – ricorda l’infettivologo – Ogni tipo di farmaco che prendiamo può avere effetti collaterali, ma sappiamo ormai che da questa pandemia ne usciamo solo con il vaccino. Se oggi non riusciamo a vaccinare tutti gli italiani, a ottobre rischiamo di ritrovarci scoperti contro Sars-CoV-2″.

Non ci sono intanto cambiamenti nelle condizioni cliniche della ragazza 18enne, operata due volte dopo una trombosi a Genova. Che “resta stabile nella sua gravità”. La giovane aveva fatto il vaccino di AstraZeneca il 25 maggio in un open day.

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