Lazio, stop al ticket sanitario per le forze dell’ordine: la Pisana approva la mozione di FdI
Niente ticket sanitario per gli uomini e le donne in divisa che dovessero incorrere in infortuni di servizio. È il «significativo e doveroso riconoscimento» che FdI è riuscita a far tributare dal Consiglio Regionale del Lazio agli appartenenti alle Forze dell’Ordine e alle Forze Armate, Polizia Locale, Vigili del Fuoco e Protezione Civile. L’Aula della Pisana, infatti, ha approvato la mozione di Fratelli d’Italia che chiede alla Giunta regionale di prevedere per queste categorie l’esonero dalla «compartecipazione alla spesa sanitaria in caso di infortunio durante il servizio o per ragioni di servizio».
La mozione per eliminare il ticket per le forze dell’ordine
«Grazie a FdI arriva dal Consiglio Regionale un significativo e doveroso riconoscimento agli uomini e alle donne in divisa, che operano ogni giorno sul territorio mettendo a rischio la propria incolumità e salute per il mantenimento dell’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini», hanno commentato i consiglieri regionali di FdI. «Il provvedimento – spiega ancora la nota – comprende prestazioni erogate in seguito ad accesso al Pronto Soccorso anche in caso di dimissione con codice bianco, nonché indipendentemente dal codice di dimissione, per le successive altre prestazioni strettamente correlate all’infortunio».
FdI: «Un primo segnale importante»
«La mozione approvata dall’Aula della Pisana rappresenta un primo segnale importante sulla urgente necessità di garantire una più completa e articolata tutela del personale del comparto», hanno quindi sottolineato il capogruppo di FdI alla Regione Lazio, Fabrizio Ghera, e il vice responsabile Dipartimento Nazionale Relazioni con Forze dell’Ordine del partito, Maurizio Esposito. Si tratta, hanno proseguito, di «un riconoscimento che testimonia la costante attenzione del nostro partito alle attività di pubblica sicurezza, alle criticità e ai pericoli che affrontano quotidianamente i tutori dell’ordine, ma anche l’ascolto e la comprensione delle istanze espresse dal sindacato Sim (Carabinieri) attraverso il segretario regionale Lazio Antonio Basile che ringraziamo per la collaborazione».