Duello a colpi di tweet tra Carfagna e Ronzulli. Il partito unico fa litigare le signore di Forza Italia

24 Giu 2021 13:47 - di Marzio Dalla Casta
Carfagna

È tutto al femminile il duello in Forza Italia sul partito unico. A combatterlo, da un lato l’influentissima Licia Ronzulli, delegata alla tessitura degli increspati rapporti con gli alleati, e dall’altro, la ministra Mara Carfagna, da tempo in odore di eresia. L’ultimo round solo ieri, a colpi di tweet. Più punture di spillo che pugnalate, tuttavia, com’è normale tra signore abituate a darsele di santa ragione continuando a parlare del tempo e delle stagioni, che non sono più quelle di una volta. Fossero artiste piuttosto che politiche, la compostezza del loro scontro rievocherebbe più le stilettate tra Marina Tebaldi e Maria Callas che le sguaiataggini tra Loredana Bertè e Donatella Rettore. Rivalità sì, ma con stile.

«Evviva! La Carfagna ha cambiato idea»

E quando in una dichiarazione della ministra del Sud, la Ronzulli ha voluto scorgere un cambio di linea sul partito unico, non ha esitato a rinfacciarglielo fingendo esultanza. «Evviva – ha tuittato -. Si allarga la platea di chi era contrario e che oggi invece dichiara che il presidente Berlusconi ha avuto una grande idea visionaria nel pensare ad un percorso che porterà alla formazione del Partito unico del centrodestra!». Il cinguettio postato dalla Carfagna non è da meno. Eccolo: «A te che sei responsabile dei rapporti con gli alleati l’arduo compito di convincerli a convertirsi all’atlantismo, all’europeismo e ai valori del popolarismo europeo. Certa che ci riuscirai».

Scontro tutto al femminile

Nemiche per la pelle, com’è evidente. Più che odiarsi, le due signore si detestano, che è ancora peggio. Irrimediabilmente, ma cordialmente. E comunque non al punto da sacrificare il bon ton e la misura loro imposta dal rango parlamentare. Non è poco di questo tempi. Fossero state grilline alla Paola Taverna, la Ronzulli e la Carfagna si sarebbero avvinghiate in un duello rusticano tutto coltello e niente codice cavalleresco. Da perfette forziste, invece, si conficcano nelle carni solo acuminati tweet con il sorriso amico di chi ha appena consegnato un regalo. C’è poco da fare: la vera lotta di classe abita a destra.

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