Europee, la Carfagna esclusa dalla lista per i siluri di Tajani e Ronzulli

17 Apr 2019 17:46 - di Redazione

Alla fine il suo nome non c’è. Mara Carfagna, al centro delle polemiche per una sua candidatura a Bruxelles, non compare nella lista presentata oggi da Forza Italia per le europee al Sud. Dietro il capolista Silvio Berlusconi, al posto della vicepresidente della Camera, viene confermata, infatti, l’eurodeputata uscente Barbara Matera. Tra veti incrociati e vecchi rancori, dura meno di 24 ore l’ipotesi di un ticket Berlusconi-Carfagna. Ipotesi nata ufficialmente dopo una nota a doppia firma dei deputati Occhiuto-Russo che chiedeva a big come l’ex ministro di scendere in campo, in accoppiata con il Cav, preoccupati dal rischio che ”la campagna elettorale si traduca in una battaglia per le preferenze, nella quale gli egoismi personali prevalgano sulla generosa decisione di scendere in campo del presidente Berlusconi”. Tradotto: troppi ‘mister preferenze’ maschi schierati in particolare nel Meridione (considerato peraltro la circoscrizione più abbordabile per gli azzurri) potrebbero oscurare il leader e dar vita a un pericoloso effetto boomerang, facendo perdere voti al partito.

Fonti parlamentari fanno sapere che l’ex ministro aveva detto a Berlusconi di essere pronta a correre per l’Europarlamento già due mesi fa e ieri l’ha semplicemente ribadito pubblicamente. Ora, riferiscono le stesse fonti, sfumata l’accoppiata con il Cav, l’esponente azzurra resterà in campo ed è pronta a spendersi in prima persona per la campagna elettorale, come se fosse candidata, come ha sempre fatto. Carfagna, raccontano, ieri ha sentito più volte il leader forzista aggiornandolo sugli sviluppi della situazione. Berlusconi l’avrebbe ringraziata per aver dato la sua disponibilità a candidarsi, esprimendo dispiacere per i toni accesi emersi nella vicenda. Toni accesi che nascono, secondo fonti interne, da una manovra di Tajani e Licia Ronzulli per evitare che proprio la Carfagna facesse il pieno di voti oscurando l’attuale numero due del partito, cioè Antonio Tajani. Mara Carfagna, sempre secondo i boatos azzurri, avrebbe voluto che tutte le prime donne del partito scendessero in campo in prima persona come candidate alle europee per drenare consensi  e ridare a Forza Italia lo smalto perduto nelle ultime competizioni. Un’ipotesi che non ha avuto seguito: al numero due dopo Berlusconi c’è la poco competitiva Barbara Matera. Accontentata invece Alessandra Mussolini che essendo scivolata in basso nella circoscrizione Sud ha chiesto e ottenuto il secondo posto nella lista azzurra del Centro.

 

Commenti

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  • pincottin de pincottini 22 Aprile 2019

    le donne purtroppo “valgono” ancora troppo poco in italia

  • Giuseppe Forconi 20 Aprile 2019

    Tajani e Berlusconi hanno solo paura della concorrenza. Paura di non avere idee buone, vere, sane, produttive. Cissa’ allora perche’ gli fa tanto paura la Carfagna?

  • Cesare Zaccaria 18 Aprile 2019

    Dopo SILVIO BERLUSCONI, MARA CARFAGNA è la più valorosa esponente di Forza Italia, le gelosie hanno prevalso danneggiando il partito e il Paese.
    Silvio devi imporre disciplina tra i troppi galletti del pollaio.

  • Giuseppe Forconi 18 Aprile 2019

    Come si puo’ avere un cav, cosi’ geloso che rinnega anche i suoi affiliati? Allora come avvocato del diavolo, mi auguro che arrivi secondo o anche terzo, forse gli si abbasseranno un po’ le penne. Tajani soffrira’ a ruota se il suo “dio” non vince.