Calcio-scommesse, riabilitato Beppe Signori. Gravina (Figc) firma la grazia per l’ex-centravanti

1 Giu 2021 19:07 - di Redazione
Beppe Signori

L’ex-attaccante della Lazio Beppe Signori ha persino contato i giorni: «1 giugno 2011 inizio – 1 giugno 2021 fine». Per un totale, annota sul proprio profilo Fb, di «10 anni, 120 mesi 3.650 giorni». Già, tanti ne sono passati prima di vedersi scagionato dall’accusa di essere uno dei protagonisti del calcio-scommesse. Tutto falso, come hanno accertato i tribunali di Piacenza, il 23 febbraio scorso e di Modena il 30 marzo scorso. Una doppia assoluzione per non aver commesso il fatto che ha liberato Beppe Signori, oggi 53enne, dalle accuse di frode sportiva (la stessa di Antonio Conte, poi prosciolto) e associazione a delinquere.

Beppe Signori: «Un incubo durato 10 anni»

Oggi finalmente l’epilogo con la firma della “grazia” da parte del presidente della Figc Gabriele Gravina.  Con la cancellazione del provvedimento di radiazione dal mondo del calcio, la riabilitazione dell’ex-centravanti bergamasco è completa. Significa che ora Beppe Signori può tornare nell’ambiente che lo ha visto, come calciatore, protagonista di tanti successi. «Grazie di cuore a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi anni», si legge ancora su Fb. La sua felicità è ovviamente condivisa in famiglia. «Papà è contentissimo, una notizia che aspettava perché sapeva di essere innocente e non vedeva l’ora che succedesse. Io l’ho scoperto questa mattina dai giornali. Un risveglio fantastico e una gran bella sorpresa», esulta la figlia Denise.

L’ex-attaccante assolto due volte

Quanto al futuro del papà, non si sbottona più di tanto. «Dove e come me lo immagino adesso? So che aspetta magari qualche proposta – dice – ma non credo che al momento voglia allenare subito in Serie A, non se la sente». Non stupisce dopo un fermo così lungo. Nel calcio di oggi c’è poco spazio per sentimentalismi e Beppe Signori lo sa molto bene. La figlia, tuttavia, non dispera. «Ma piano piano – conclude, infatti, Denise – spero possa rientrare bene nel mondo del calcio. Magari, davvero… Almeno ci riprendiamo tutti quanti la serenità che è mancata in questi anni».

 

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