Si impicca nel sottoscala del suo bar a Roma. Meloni: intervenire per evitare queste tragedie

8 Mag 2021 16:09 - di Redazione

Si è impiccato nel suo locale. Non riusciva a far quadrare i conti. Il suicidio di A.B., classe 1968, è l’ennesimo drammatico segnale di una crisi che per troppi italiani non ha via d’uscita.

Suicidio sulla Tiburtina, si impicca il titolare di un bar

E’ accaduto a Roma, in un bar sulla via Tiburtina come racconta Il Messaggero. Sono stati gli amici di A.B. a raccontare la disperazione dell’uomo, che non riusciva a riaprire l’esercizio che aveva rilevato. Un investimento finito male a causa di una pandemia i cui costi sono pesantissimi soprattutto per la categoria di baristi e ristoratori.

Il dramma venerdì mattina, sono stati gli amici a trovarlo quando non c’era più nulla da fare

Il dramma – ricostruisce il quotidiano romano – si è consumato venerdì mattina poco dopo le 12.20 nel locale Caffè Di Giacomo. “Gli amici del nuovo titolare chiamano l’uomo svariate volte al telefono senza, tuttavia, riuscire a parlargli. Lo cercano anche a casa: la moglie dice loro che è al bar ma anche lei inizia a preoccuparsi. Quando i due arrivano nel locale trovano la serranda alzata a metà. Entrano e lo chiamano per nome ma non ricevono risposta fino a quando lo trovano appeso nel sottoscala ormai cianotico”.

L’uomo aveva rilevato il bar ma ritardava l’inaugurazione

“Tutto lascia intendere che si sia trattato di un suicidio – scrive ancora Il Messaggero –  dalla ricostruzione e dalle testimonianze degli amici e della moglie, il 53enne avrebbe dovuto aprire il bar a giorni anche se a causa delle restrizioni e delle limitazioni dovute alla pandemia aveva ritardato l’inaugurazione. Non si esclude che per avviare l’attività si sia sovraesposto senza riuscire a colmare eventuali debiti. Su quest’ aspetto si sta concentrando ora l’attenzione della polizia mentre la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

Meloni: occorre intervenire per evitare queste tragedie

La notizia è stata commentata da Giorgia Meloni sul suo profilo Fb: “Una tragedia – scrive Meloni – che testimonia quanto sia drammatica la situazione che stanno vivendo gli italiani. Occorre intervenire rapidamente per sanare le problematiche economiche, sociali e psicologiche delle persone. Sono vicina alla famiglia ed ai suoi cari in questo terribile momento”. I consiglieri di Fratelli d’Italia del IV Municipio Gianni Ottaviani e Luca Scerbo, insieme al capogruppo di Fdi alla Regione Lazio Fabrizio Ghera, hanno depositato un mazzo di fiori davanti al bar del 53enne. “La pandemia – ha detto Ghera – continua a mietere vittime anche se non colpite direttamente dalla malattia. Questo ragazzo era preoccupato perché da settimane stava rinviando l’apertura del bar che aveva deciso di rilevare. Crediamo – conclude – che sia giunta l’ora di intervenire con più sostanza e meno burocrazia e demagogia sui cosiddetti ristori”.

A fine febbraio il suicidio dell’imprenditore Omar Rizzato

A fine febbraio un caso analogo aveva scosso il paese di Cinto Euganeo (Padova)  dove Omar Rizzato, 41 anni, titolare di una società che organizzava concerti ed eventi, si è sparato alla testa nella sede della sua azienda. Non lavorava da mesi, causa distanziamento sociale. Un anno di mancati introiti, una progressiva disperazione che alla fine lo ha condotto al gesto estremo.

 

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