Salvini: «Non mi sono ancora vaccinato, aspetto il mio turno. Non faccio il furbetto come Scanzi»
Matteo Salvini, ospite di Zona Bianca, non rinuncia a una frecciatina, non proprio ‘involontaria’, all’indirizzo di Andrea Scanzi. Sul terreno scivoloso dei vaccini. Il leader leghista non ha ancora ricevuto la prima dose. Troppo giovane.
Salvini: Per il vaccino aspetto il mio turno. Non come Scanzi
”Non mi sono ancora vaccinato. Ho 48 anni, non voglio fare come qualche collega giornalista che scavalca la fila accampando motivi bizzarri per fare il fenomeno”. Così dal salotto di Bianca Berlinguer. Poi aggiunge ironico. ”Non volevo fare nessun riferimento a Scanzi. Sono rispettosamente in fila al supermercato e aspetto il mio turno”.
“Spero di ammainare queste mascherine”
Riaperture, coprifuoco, mascherine. Salvini non si muove di un passo. Tornando ad auspicare un ritorno progressivo alla normalità, stando ai numeri rassicuranti del crollo della curva dei contagi. “”Spero di ammainare il prima possibile queste mascherine”, dice. “Laddove la stanno superando non sta succedendo nulla. Guardiamo quello che sta accadendo in altri Paesi, in Israele. Guardiamo a Stoccolma a Londra. Spero che questa sia l’estate del boom turistico”. Sì alla riapertura delle discoteche in sicurezza. ”E’ meglio andare a ballare che sballarsi…”.
Con Draghi e Arcuri ancora aspetteremo i vaccini
“Fortuna che abbiamo Draghi e Figliuolo“, aggiunge polemico. “Perché se fossimo rimasti ancora nella mani di Conte e Arcuri probabilmente staremmo ancora aspettando i vaccini e le mascherine”. Chi è che frena di più nel governo sulle riaperture? “Qualcuno che ha più paura della paura”, taglia corto Salvini.
Il ministro Speranza ha più paura della paura
”Sicuramente è il ministero della Salute quello che aprirebbe più tardi di tutti. Alla faccia dei dati scientifici, ma qui non siamo per far polemica contro Tizio e Caio. Ma per risolvere i problemi”. Troppe contraddizioni ed errori nel piano soft del governo Draghi. “Non capisco perché si debba aspettare così tanto per la riapertura delle piscine che sono la salute degli italiani”.
Il Ponte di Messina darebbe lavoro a 100mila persone
Infine una domanda sulle grandi opere. E la necessità di modernizzazione sbandierata da tutti. “Se la Sicilia e la Calabria, l’Italia e l’Europa, fossero unite da un Ponte che assumerebbe un significato simbolico enorme di ricostruzione e positività dando lavoro a 100mila persone penso, che avremmo reso un buon servizi”.
Salvini non ha in programma di sposarsi
Digressione sul personale. Matrimoni, famiglia e difficoltà economiche. “Tante coppie stanno aspettando da tempo per sposarsi”, avverte Salvini. Anche lei è in attesa di un matrimonio?, chiede il conduttore. ”No, io no, sto benissimo con la mia fidanzata ma non abbiamo programmi di questo genere...”.