Rispunta il vecchio pallino di voler tassare le successioni. Ecco cosa bolle in pentola

12 Mag 2021 15:44 - di Mia Fenice
tassa successioni

Compare all’orizzonte l’incubo della tassa sulle successioni.  La proposta arriva dall’Ocse. L’Organizzazione internazionale per la cooperazione e lo sviluppo economico ha pubblicato il report Tasse di successione nei Paesi Ocse. Il testo mostra la tassazione di eredità e donazioni nei 37 Paesi membri dell’Ocse. Del gruppo, solo 24 Stati le applicano. Viene evidenziato che queste tasse raccolgono pochissime entrate, solo lo 0,53% del gettito totale.

Tassa sulle successioni, la proposta dell’Ocse

Per i tecnici dell’Ocse «una tassa sulle successioni può essere uno strumento importante per affrontare la diseguaglianza. In particolare nell’attuale contesto, caratterizzato da un forte divario tra la ricchezza delle famiglie e nuove pressioni sulle finanze pubbliche legate alla pandemia da Covid-19». Dall’analisi emerge che il 10% dei proprietari immobiliari nei 27 Stati Ocse detiene la metà della ricchezza totale presente in quegli stessi Paesi. L’1%, inoltre, possiede da solo il 18% di tutta la ricchezza.

Secondo gli economisti dell’Ocse le tasse di successione preparate ad hoc potrebbero aumentare notevolmente gli introiti pubblici. In questo modo potrebbe essere raggiunta una maggiore equità sociale e si limiterebbe la concentrazione della ricchezza.

«In media il 20% più ricco della popolazione riceve eredità o è oggetto di donazioni che sono 50 volte più alte di quelli del 20% più povero», ha riferito l’organizzazione, come riportato da Radiocor Economia.

La quota di patrimonio soggetto a imposte di successione

Per esempio, si legge poi su Italiaoggi.it, tra gli otto Paesi con dati disponibili, la quota di patrimonio soggetto a imposte di successione era più bassa negli Stati Uniti (0,2%) e nel Regno Unito (3,9%). Ed era più alta in Svizzera (12,7%) (Cantone di Zurigo) e in Belgio (48%). In Italia è meno del 10%.

Il livello di ricchezza che i genitori possono trasferire ai loro figli esentasse varia. Ecco cosa succede. Va da quasi 14mila euro in Belgio (regione di Bruxelles-Capitale) a più di 11 milioni di dollari negli Stati Uniti. In Italia l’Ocse riporta una soglia di esenzione di un milione di euro.

«Aumentare l’uso delle tasse di successione»

Si legge ancora su Italiaoggi.it il parere di Pascal Saint-Amans, direttore del Centro per la politica fiscale e l’amministrazione dell’Ocse.

«Mentre la maggioranza dei paesi dell’Ocse applica le imposte di successione, esse giocano un ruolo limitato nell’aumentare le entrate e nell’affrontare le disuguaglianze. Questo a causa del modo in cui sono state concepite». E poi ancora. «Ci sono forti motivazioni per aumentare l’uso tasse di successione. Ma sarà necessaria una migliore progettazione se queste tasse vogliono raggiungere gli obiettivi preposti».

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