Poliziotto pestato a sangue: difende la barista da un ubriaco e in 3 gli spaccano il naso

5 Mag 2021 10:15 - di Martino Della Costa
poliziotto pestato

Poliziotto pestato a sangue in un bar alle porte di Roma: difende la barista da un avventore ubriaco e molesto e in 3 lo accerchiano. Lo minacciano. E lo aggrediscono a calci e pugni, fino a spaccargli il setto nasale… Non era neppure in servizio il poliziotto che ieri, un giovane ubriaco, ha aggredito aiutato dal branco di amici, a calci e pugni. L’agente era intervenuto in difesa della barista che l’aggressore, nei fumi dell’alcol, aveva minacciato di punire con una testata. Perché? semplicemente perché la donna si era rifiutata di servirgli altri alcolici. Tanto è bastato perché il ragazzo minacciasse e pestasse brutalmente, sotto gli occhi sconcertati e terrorizzati di moglie, figli e amici – con cui fino a 5 minuti prima il rappresentante delle forze dell’ordine era tranquillamente seduto a un tavolino – all’esterno del locale di Albano Laziale…

Poliziotto pestato al bar: ha difeso la barista da un ragazzo ubriaco

Un’aggressione di una violenza gratuita e di una portata spropositata, quella con cui il giovane ha reagito al richiamo del poliziotto. E nata sulla scia di una intimidazione pesante: quella che il ragazzo, che nel ricostruire la vicenda, la Questura definisce «completamente sbronzo», rivolge alla titolare di un bar ad Albano Laziale. Il minaccioso cliente sta già dando in escandescenze quando la donna gli rifiuta l’ennesimo bicchierino, e lui risponde tentando di «colpirla al volto con una testata», spiegano le forze dell’ordine. È a quel punto che il poliziotto, un agente della Polizia di Stato del commissariato di Genzano, libero dal servizio interviene per cercare di calmierare la situazione e spegnere gli animi, decisamente troppo infuocati…

Il poliziotto pestato non era in servizio: aggredito a calci e pugni da 3 giovani

Così, come riporta in queste ore anche il sito di Roma Today, dopo essersi qualificato esibendo il distintivo, il ragazzo ha iniziato ad insultarlo: «Sei un poliziotto di m***, io non ti do un c*** e ti rompo il c***», e altre amenità di questo tipo… La tensione sale e le minacce aumentano. Il diverbio continua anche fuori del locale, dove al giovane molesto si uniscono anche altri due amici: e a quel punto scatta la rissa. I due giovani iniziano a colpire ferocemente l’agente che, preso a calci e pugni, cade in terra. Ma i due non demordono: e anche se in difficoltà, continuano ad infierire con calci e pugni sul poliziotto impossibilitato a difendersi. Non solo: i due aggressori tentano di strappare alla vittima anche la borsa che aveva a tracolla prima di darsela vigliaccamente a gambe, fuggendo a bordo di un auto.

Trauma facciale con frattura delle ossa nasali: la prognosi è di 30 giorni

Sul posto arrivano i colleghi del poliziotto che, nel frattempo, arrivato in ospedale si affida ai medici per le prime cure. Dal pronto soccorso l’uomo uscirà con la diagnosi di trauma facciale con frattura delle ossa nasali, e una prognosi di 30 giorni. Nel frattempo sono scattate le ricerche per risalire al veicolo con cui sono fuggiti gli autori del pestaggio e, quindi, alla loro identità. Così, i primi accertamenti conducono al padre di uno degli aggressori che, avvertito telefonicamente, sollecita il figlio a tornare subito a casa. Poco dopo, arrivato in commissariato insieme all’amico, complice del brutale pestaggio, per il ragazzo è scattata la denuncia in stato di libertà per il reato di tentata rapina in concorso e lesioni aggravate. Stessa sorte anche per il complice, mentre sono tuttora in corso altri accertamenti per risalire al terzo aggressore, al momento non ancora identificato.

 

 

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