Meloni premier, l’ipotesi manda in tilt la Gelmini: lo scivolone che cancella la volontà degli italiani

18 Mag 2021 17:44 - di Federica Parbuoni
meloni premier

La dichiarazione di Giorgia Meloni sul fatto di essere pronta a «fare quello che gli italiani mi chiedono di fare», vale a dire anche il premier se lo decretassero le urne, ha mandato nel pallone Mariastella Gelmini. Il ministro per gli Affari regionali, infatti, confermando di avere «molta stima» per la leader di FdI, ha sostenuto che «la scelta di FI e Lega di rimboccarsi le maniche per tirar fuori il Paese dalla crisi avrà un peso quando si dovrà individuare il candidato premier».

Gelmini in contrasto anche con la linea di Tajani

Si tratta di una presa di posizione inedita. E per altro in contrasto con quanto detto dal coordinatore nazionale azzurro Antonio Tajani, che commentando l’intervento di Meloni si era limitato a dire che «è veramente molto presto individuare un candidato premier. Probabilmente sarà fatto dopo le elezioni politiche. Noi ci prepariamo a lavorare per vincere le elezioni. Perché se non vinciamo è inutile esercitarsi nella ricerca del candidato premier. Si vedrà, l’importante è avere i voti». Insomma, Tajani si era limitato a ribadire un concetto che da sempre appartiene al centrodestra e che la stessa Meloni aveva messo a cornice della propria disponibilità: chi va a Palazzo Chigi lo decidono gli elettori con il loro voto.

Meloni: «Il premier lo esprime chi prende più voti»

Gelmini, invece, è voluta andare oltre, inserendo nel ragionamento un elemento di novità e, a ben vedere, anche poco coerente con l’impostazione che da sempre la coalizione si è data. Proprio su questo aspetto si è soffermata Meloni, quando, nel corso della trasmissione Oggi è un altro giorno su Rai 1, ha risposto a una domanda su quel passaggio dell’intervista concessa dal ministro al Corriere della Sera.

«Non so cosa intenda Mariastella Gelmini. Secondo le regole che ci siamo sempre applicati – ha ricordato la leader di FdI – in caso di vittoria del centrodestra, il premier lo esprime il partito che nella coalizione ha preso più voti». «Se le regole si vogliono cambiare, qualcuno si palesi, perché finora sono valse quelle regole lì”», ha quindi aggiunto Meloni. «Noi – ha ribadito – non abbiamo mai chiuso la partita così. Non c’è mai stato un candidato premier prima che si iniziasse la campagna elettorale. Si decide alla fine abbiamo detto, per cui è normale – ha concluso – che ciascun partito dica vediamo».

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