In rete spopola il tema delle riaperture: “sparita” dal web l’emergenza sanitaria: la ricerca

18 Mag 2021 17:48 - di Redazione

Il dibattito sullo spostamento del coprifuoco e su una sua eventuale abolizione sta dominando l’agenda di media e politica. Sui canali di comunicazione tradizionale si susseguono dichiarazioni stampa di esponenti politici; mentre le colonne dei principali quotidiani sono sempre più popolate di editoriali e opinioni sull’opportunità o meno di mantenere in vigore la misura. 

Con l’obiettivo di capire come la rete sta discutendo dell’argomento, Socialcom, con l’ausilio della piattaforma Blogmeter, nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 12 maggio, ha rintracciato oltre 270 mila conversazioni web riferibili al tema, che hanno generato 2,43 milioni di interazioni. Il tema ha subito tre picchi nei giorni del 5, 7 e 11 maggio. Questi incrementi sono dovuti essenzialmente più all’andamento del dibattito politico che a temi di cronaca: come la festa scudetto dell’Inter e gli scontri a Milano tra polizia e decine di persone che avevano violato il coprifuoco nelle zone della movida milanese. In generale, l’argomento coprifuoco sembra riguardare principalmente organi di informazione e leader politici. Le maggiori interazioni sul tema avvengono proprio tra i profili e le community di questi.

“La nostra analisi mostra chiaramente come il tema dell’emergenza sanitaria sia stato superato da problemi ritenuti senza dubbio più importanti dagli italiani: come la ripresa del turismo, un comparto che in epoca pre-pandemica dava lavora a più di un milione di persone”, afferma Luca Ferlaino, fondatore di Socialcom. “Non è un caso se le riaperture sono l’argomento con il maggiore volume di conversazioni. C’è un problema socio-economico di fondo”. 

La priorità sono le riaperture

In associazione al tema coprifuoco, gli utenti sui social network hanno menzionato maggiormente le seguenti parole chiave

– Riaperture (49,22k)
– Turismo (18,14k)
– Immigrazione (17,59k)
– Emergenza sanitaria (3,71k)

Il tema dell’emergenza sanitaria, dunque, sembra non rientrare più tra le priorità degli italiani. Da una prima analisi, infatti, emerge come il volume delle conversazioni sull’argomento sia quindici volte minore rispetto a quello legato alle riaperturePressoché medesimo il volume di conversazioni rilevato su turismo e immigrazione. Relativamente a quest’ultimo punto, la ripresa del dibattito è dovuta agli ultimi sbarchi sulle coste italiane, mentre emerge chiaramente come il tema del turismo sia legato alle preoccupazioni per l’economia e il lavoro. 

La narrazione politica

Relativamente alla comunicazione politica, la ricerca ha seguito due direttrici: un’analisi dei post Facebook dei 945 parlamentari italiani e un’indagine sul flusso delle conversazioni relativo ai gruppi Facebook vicini ai principali partiti. 

In totale, nel periodo 30 aprile – 12 maggio, sono stati rilevati 92 parlamentari che contano almeno una pubblicazione social sul coprifuoco. A un’attenta analisi dei numeri emerge come, di fatto, la comunicazione relativa al coprifuoco sia stata monopolizzata da Lega e Fratelli d’Italia. I rappresentati in Parlamento di questi due partiti hanno pubblicato il 79% dei post totali sull’argomento. 

Sono stati analizzati infine i gruppi Facebook animati dai sostenitori dei principali partiti (Lega, M5S, Fratelli d’Italia, Partito Democratico Forza Italia, Italia Viva e Azione). Con un totale di iscritti pari a 1,4 milioni di persone, in questi gruppi sono stati postati mediamente 10.389 contenuti al giorno nelle ultime due settimane. Tuttavia, i post sul coprifuoco, nel periodo oggetto dell’analisi, sono stati solamente 494. Le conversazioni sul tema coprifuoco riflettono la linea politica dei leader, ma il loro volume, in proporzione, è nettamente minore. 

Link alla ricerca completa: 

http://socialcomitalia.com/wp-content/uploads/2021/05/LA-RETE-SPINGE-PER-LE-RIAPERTURE-EMERGENZA-SANITARIA-SPARITA-DAL-WEB.pdf

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