Fazzolari (FdI): «Subito la scorta a Souad Sbai, minacciata di decapitazione da un Imam»

19 Mag 2021 14:21 - di Redazione

Subito la scorta a Souad Sbai, ex parlamentare del Popolo della Libertà, origini marocchine, in prima linea nella lotta all’estremismo islamico. Fratelli d’Italia chiede che il Viminale si attivi per tutelare l’incolumità fisica della donna, oggetto di pericolose minacce da parte di esponenti del radicalismo islamico. E in particolare di un Imam, detto Bush, detenuto ad Alessandria, che ha esortato i seguaci alla decapitazione della nemica occidentale. “Attivare immediatamente misure di protezione e sicurezza nei confronti di Souad Sbai. E del giudice che ha emesso la condanna nei confronti di Bouchta El Allam. Detenuto marocchino e imam nel carcere di San Michele ad Alessandria”, chuede al ministro Lamorgese, con un’interrogazione depositata in Senato, il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari, responsabile del programma di FdI, primo firmatario dell’interrogazione.

Terrorismo islamico, FdI: subito la scorta a Souad Sbai

“Bouchta El Allam, intercettato in carcere, nei suoi sermoni ha invitato i suoi seguaci alla Jihad, al compimento di atti terroristici. Contro il Vaticano, Israele, le autorità italiane. Oltre ad esortare alla decapitazione di Souad Sbai, presidente del Centro studi Averroè. E da sempre in prima linea nella denuncia e nella lotta contro l’estremismo islamista. Il pericolo – sottolinea Fazzolari – è stato ritenuto talmente concreto e attuale che le autorità hanno disposto un’ulteriore misura cautelare nei confronti di El Allam. Ci aspettiamo, direi pretendiamo, che il ministro Lamorgese proceda immediatamente. Con l’attivazione di quei meccanismi di protezione che in altre occasioni sono stati concessi, A seguito di minacce generiche. E meno circostanziate di quelle rivolte verso Souad Sbai. Da tempo come Fratelli d’Italia chiediamo la massima attenzione al proselitismo islamista all’interno delle carceri. Questa è l’ennesima riprova – conclude il senatore – di quanto il pericolo sia attuale. E di quanto sia urgente che la politica se ne faccia carico, per estirparlo alla radice e per evitare rischi alla sicurezza dell’Italia“.

 

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