Fiumicino, strisce pedonali arcobaleno contro l’omofobia. L’ultimo delirio del “signor Cirinnà”

18 Mag 2021 13:39 - di Francesca De Ambra
Fiumicino

L’intenzione è buona, l’effetto ridicolo e non privo di insidie. Parliamo delle strisce pedonali ridipinte con i colori dell’arcobaleno davanti al municipio di Fiumicino in onore della Giornata mondiale contro l’omofobia. Un’idea di cui è particolarmente fiero il sindaco Esterino Montino, una vita per la sinistra e nella sinistra, nonché marito di Monica Cirinnà, la paladina delle unioni gay. Nozze – le terze per Montino – laicamente benedette da Massimo D’Alema in persona. Al centrodestra che, con qualche ragione, gli ha rinfacciato di aver gestito come uno spazio privato un’area pubblica, il primo cittadino ha reagito come neanche il Peppone dei tempi eroici avrebbe osato fare.

Il sindaco Montino è il marito dell’esponente Pd

«Chi arriva a Fiumicino – ha replicato – deve sapere con chiarezza che questa è la casa di tutte e tutti. Qui nessuno sarà considerato cittadino di serie B per il suo orientamento sessuale, la sua identità di genere, il suo sesso, la sua pelle, la sua disabilità o qualsiasi altra caratteristica che lo contraddistingua». E il Codice della strada? «Quisquilie, pinzillacchere», avrebbe minimizzato Totò. E i compagni accorsi in difesa di Montino non sono da meno. «È politicamente deprimente che ad un gesto parla di inclusione, da destra non si trovino argomenti da opporre e si usi il codice della strada».

Il centrodestra: «Violato il Codice della strada»

E già, mo’ ci mettiamo pure a discettare di norme, violazioni, multe e contravvenzioni. Che cosa volete che siano di fronte all’apoteosi della festa collettiva contro l’omotransfobia con annesso ddl Zan? Dopo tutto, ad illuminare Montino è il «faro della nostra Costituzione». Temiamo tuttavia che la sua luce dev’essere intermittente assai se i risultati sono le strisce pedonali ridipinte con i colori dell’iride. Già, e se qualcuno vi venisse investito da un automobilista ignaro della rivoluzione cromatica proclamata dal primo cittadino di Fiumicino? Chi potrebbe accusarlo di aver travolto un passante in disciplinato attraversamento del passaggio pedonale se al posto delle strisce bianche ci son quelle arcobaleno? Forse a questo il compagno sindaco non aveva pensato. Del resto, ormai, la parità di genere è come la salute. Quando c’è quella, c’è tutto.

 

 

 

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