Da deputato a vaccinatore a Lampedusa. Cascio: «Gli sguardi della gente mi emozionano più dei voti»

7 Mag 2021 16:03 - di Redazione

Da politico di primo piano sulla scena siciliana e  parlamentare azzurro a medico vaccinatore sull’isola di Lampedusa. È la storia di Francesco Cascio, ormai ex politico.  “Meglio gli sguardi riconoscenti di chi ha ricevuto il vaccino che qualunque campagna elettorale”. Così il medico siciliano che ha detto addio alla politica per dedicarsi alla crociata contro il covid. Oggi è in camice, in prima linea nell’isola delle Pelagie di cui è il responsabile per la campagna vaccinale.

Cascio, da deputato di FI a medico vaccinatore a Lampedusa

Già esponente di spicco di Forza Italia, deputato e presidente dell’Assemblea regionale siciliana, ormai ha chiuso con la politica. L’ultima partecipazione risale alle elezioni politiche del 2018, quando si candida per il centrodestra nel collegio di Palermo-Resuttana ma viene sconfitto dal candidato grillino.

Da golden boy di Forza Italia a caccia di voti a medico di frontiera a caccia di persone da immunizzare. E da quattro giorni si dedica instancabilmente a vaccinare gli isolani. “Quattro giorni di gran lavoro”, dice soddisfatto. “Più di mille vaccinati tra Lampedusa e Linosa. Portiamo a casa numeri importanti, ma non solo quelli”. Del palazzo non sembra avere troppi rimpianti.

“Porto con me gli sguardi riconoscenti degli anziani. Altro che voti…”

“Io porto con me gli sguardi riconoscenti di chi ha ricevuto il vaccino. I sorrisi pieni di gratitudine che nessuna mascherina può fermare e che valgono più di tante parole. Ecco – spiega –  credo che il senso del mio lavoro stia tutto dentro quegli sguardi. Che riescono a restituirmi emozioni più intense di qualunque campagna elettorale”. L’obiettivo è ambizioso. Lampedusa punta ad essere la prima isola immune al Covid. “Arriveremo ad una platea di oltre il 75%”, annuncia Cascio, che dal 2019 è direttore sanitario del Poliambulatorio di Lampedusa.

“Abbiamo già vaccinato il 50 per cento della popolazione”

“Il vantaggio sarà quello di poter accogliere i turisti in maniera libera. E sarà sereno chi verrà su questa isola. La possibilità di rendere le isole minori della Sicilia Covid-free era una cosa attesa già da gennaio. Siamo riusciti ad ottenerla, seppur in ritardo. Come Asp di Palermo, noi non ci siamo cullati sul fatto che la Regione autorizzasse la vaccinazione di massa. Abbiamo già vaccinato più del 50 per cento della popolazione di Lampedusa, Linosa, ma anche Ustica“. Qualcuno ha disertato, ammette l’ex presidente dell’Ars. Anche per il ‘chiacchiericcio’ su Astrazeneca. Ma la macchina procede a pieno ritmo. “Penso che il messaggio negativo che è stato veicolato su questo vaccino – conclude Cascio – abbia condizionato molto la campagna in corso. Il fatto che arrivino a Lampedusa dosi di Pfizer potrebbe incoraggiare la gente a vaccinarsi”.

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